Paesaggio Urbano 03.2013 | Page 9

Imparare da Sappada Learning from Plodn Giovanni Corbellini Una riflessione sulla montagna: su architettura, identità, turismo e le conseguenze del paradigma tipomorfologico A reflection on the mountains: on architecture, identity, tourism and the consequences of the typomorphological paradigm Recentemente sono stato invitato a parlare di architettura in montagna, argomento che nella mia attività di critico ho sfiorato solo come curatore di una mostra su “Gino Valle in Carnia”1. Non potendo riciclare quell’unico episodio, mi sono trovato a dover attingere, con un certo imbarazzo, alla mia più che limitata esperienza di progettista e, soprattutto, di Ampliamento di casa Corbellini a Sappada, 1997-2003. Veduta e dettaglio del prospetto principale Expansion of Corbellini house in Sappada, 1997-2003. View and detail of the main elevation al tempo andava per la maggiore. Con l’arrivo di mogli, cognati, figli e nipoti decidiamo quindi di procedere a un modesto ampliamento. Preso dall’entusiasmo produco numerose idee di progetto che un serrato confronto con vincoli regolamentari stringenti (tetto a doppia falda con ampio sporto, materiali “montani” ecc.), le non facili condizioni del sito e l’impegno a cercare una villeggiante. Anzi, date circostanze, dimensioni e continuità metodologica con i più accreditati architetti qualità della mia prima (e unica) opera realizzata si di montagna (da Loos a Zumthor) conduce a una può tranquillamente dire che ho affrontato il compito soluzione, per me, abbastanza convincente. Tuttavia con lo sguardo poco professionale del turista: della la Commissione edilizia “integrata” (un solo architetto montagna e dell’architettura... presente ...) respinge la richiesta di concessione. La La mia famiglia frequenta Sappada (Plodn, nel breve motivazione sottolinea la difformità del progetto, dialetto locale) da quattro generazioni. Mio nonno e della stessa povera villetta preesistente, dalla Regolo, appassionato rocciatore e accademico del Cai, “tipologia locale” a cui si chiede di adeguare l’intero vi aveva fatto base per le sue esplorazioni estive nel fabbricato in occasione dell’ampliamento. Siamo nel gruppo del Clap e sulle cime vicine. La collocazione 1997 e l’anno precedente avevo ottenuto il mio primo impervia della valle, a ridosso dell’Austria tra Veneto insegnamento a contratto allo Iuav: per un caso fortuito e Friuli e lontana dalle maggiori vie di comunicazione, si trattava proprio di “Caratteri tipologici e morfologici ha determinato la formazione qui di una peculiare dell’architettura”. Forte di questa sia pure temporanea isola linguistica germanofona, il cui idioma bavaro- autorevolezza, unisco alla richiesta di riesame del tirolese pare molto vicino a come si parlava nel progetto un piccolo saggio in cui, ripercorrendo medioevo . L’isolamento che ha custodito la lingua le principali posizioni teoriche sull’argomento, da ha anche consentito lo sviluppo di una architettura Quatremère de Quincy ad Argan, da Pevsner a Muratori specificamente caratterizzata e particolarmente fino a Gregotti e Rossi, mostro come la nozione di interessante, tanto che dal 1956 l’intero territorio “tipologia locale” sia difficilmente rintracciabile in comunale è oggetto di protezione da parte della letteratura e poco sostenibile in termini scientifici, Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici. soprattutto se confrontati alla reale situazione di Alla fine degli anni Cinquanta risale anche la villetta di Sappada. Nell’immediato intorno del mio progetto si famiglia: una versione geometresca ma tutto sommato trovano infatti: alcune blockhaus sette-ottocentesche non troppo scorretta dello stile “olimpico cortinese” che (case in travi squadrate di legno); una serie di esempi 2 3.2013 paesaggio urbano 7