Tecnologie e produzione · TECHNOLOGIES AND PRODUCTION
Sostenibilità nei frammenti urbani
Il progetto per la costruzione del Quartiere Bergamella
Univillage e la definizione di una vasta area del Parco
della Media Valle del Lambro a Sesto San Giovanni:
un caso concreto di sensibile equilibrio tra ricucitura urbana
e valorizzazione delle aree non fruite.
Un intervento realizzato dalla Società Cooperativa Uniabita
e progettato dallo Studio dell’Architetto Marco Magni
La zona della città di Sesto San Giovanni chiamata area di “Cascina Bergamella”
potrebbe essere definita come un grande invaso ai limiti del fiume Lambro e cerniera
tra la periferia della città di Sesto e quella di Milano. L’area è, paradigmaticamente,
il tipico “vuoto urbano” scaturito dalle dinamiche di deindustrializzazione che
hanno segnato il paesaggio del nord milanese in questi ultimi tre decenni. Intorno
all’area di “Cascina Bergamella” si è creata, quasi spontaneamente, potremmo
affermare, la propaggine amorfa di una periferia articolata in differenti declinazioni
urbanistico-architettoniche, che, però, hanno sempre stentato a trovare una loro
fisionomia organica. Il masterplan generale per l’area Bergamella nasce da un’idea
progettuale dell’Architetto Marco Magni, che ha sviluppato successivamente anche i
progetti edilizi, iniziati nel giugno 2013, e l’ha proposto come reale soggetto di una
ricucitura urbana, tenendo sempre in attenta considerazione lo sviluppo, nelle zone
della preesistente urbanizzazione, delle dinamiche che hanno modellato le differenti
morfologie edilizie e differenti ambienti sociali.
Partendo da ovest, rispetto all’area d’intervento, la zona presenta i caratteri tipici
dell’urbanizzazione degli anni ‘60 e ‘70, la quale, peculiarmente in questa zona,
paga un pesante dazio per essere una sorta di doppia periferia: periferia di Sesto
San Giovanni, e contemporaneamente estrema periferia di Milano. Una doppia
penalizzazione sentita in maggior misura oggi, a causa dei nuovi insediamenti nel
comune di Milano (e.g.: nuovo quartiere Adriano, ecc.).
A nord insiste il sito dell’antica “Cascina Gatti”, il secondo punto focale dell’analisi
dell’esistente, considerata, all’interno delle strategie esposte dal P.G.T. sestese, come
nuovo polo condensatore del policentrismo della conurbazione milanese.
76 paesaggio urbano 3.2013