Paesaggio Urbano 03.2013 | Page 48

PARTECIPAZIONE · Participatory City alla vivibilità che è, in primo luogo, legata alla Negli ultimi anni si sta diffondendo un approccio possibilità delle persone di occuparlo, presidiarlo, integrato al problema della vivibilità urbana in viverlo attraverso il corpo. termini di sostenibilità e di possibilità per residenti, Questo processo è bene evidenziato dalle pendolari e visitatori di praticare attività motoria, immagini delle molte città che hanno perseguito sportiva e ricreativa in vari contesti e situazioni, e realizzato questi obiettivi. Un caso esemplare, dalla promozione dello sport alla mobilità urbana soprattutto per come la promozione della città sostenibile (Edward & Tsouros, 2008). stessa stia avvenendo proprio a partire da questi L’approccio alla città attiva è strettamente connesso aspetti, è quello di Hertogenbosch, in Olanda al tema della Città sana1 secondo la logica per la dove è chiaramente evidenziato, con l’uso di un quale il miglioramento delle condizioni di salute e, video (Car free inner city: www.youtube.com/ in particolare, la lotta contro le Malattie Croniche watch?v=AedoUAu0KMM) in cui sono inserite Non Trasmissibili2 non possa essere combattuta immagini di fine ‘800, degli anni Settanta del ‘900 se non attraverso una strategia integrata che e attuali, come il processo di appropriazione di veda l’attività motoria quotidiana come elemento vari spazi pubblici (piazza della cattedrale, piazza fondante. del mercato) da parte dell’auto, sia collocabile e, Allo stesso tempo, dal 2000, il concetto stesso di appunto, “datato”. Sport è stato rivisto e, per la mentalità italiana, stravolto. Il Consiglio d’Europa (2001) l’ha definito L’active city: il quadro di riferimento e le relazioni “qualsiasi forma di attività fisica che, mediante una La città attiva è quella che potenzia le opportunità partecipazione organizzata o meno, abbia come che consentono a ciascun cittadino di essere obiettivo il miglioramento delle condizioni fisiche fisicamente attivo nella vita quotidiana agendo sulle e psichiche, lo sviluppo delle relazioni sociali o il politiche e realizzando cambiamenti infrastrutturali, conseguimento di risultati nel corso di competizioni sociali, educativi, sanitari, tecnologici. a tutti i livelli”. Tale definizione è alla base del Libro In the last articles (Paesaggio Urbano 1/2011 and 1/2012) I emphasized the role of the body in urban context during the last decades as a crucial element of the sustainability of the planning. After the IIWW the cars had been dominating the urban landscape; however, starting from the seventies, in Central and Northern Europe, a reaction began 46 paesaggio urbano 3.2013 based on traffic calming and participatory processes. Year after year the most sensitive European cities have begun to free urban spaces or to give priority to sustainable mobility. The concept of Active City has been established on this frame. The active city enhances and implements the use of the body in mobility, facilitates the body expression in playing, practicing sport, and in leisure time. This concept is strictly linked with the Healthy City model aiming at giving a higher liveability and to fight, above all, against Non Communicable Diseases. Meanwhile, starting from the beginning of the last decade, the meaning of sport has been progressively enlarged to include every kind of physical activity. In the last years, the Smart City approach has been developing embracing not only technological aspects but also those related with the sustainability of living. The vision we propose is that of a city in which the digital a nd analogical aspects are not an oxymoron but can establish a fruitful alliance. Finally, the participation is becoming more and more a key aspect in the health, planning, and social policies. The overall frame built by the interconnections of the above-mentioned approaches leads towards an idea of city-platform that, rather than a service-supplier, could facilitate the establishment of services and of involvement opportunities.