Per poter realizzare l'intervento in progetto sono
state promosse campagne di sensibilizzazione fra i
propri componenti, fra le istituzioni, le imprese e la
cittadinanza, volte a raccogliere le risorse finanziarie
funzionali all'acquisto di materiali e strumenti.
Per gli operatori dell'edilizia più giovani e per i
volontari non professionisti che prestavano il loro
lavoro, si è trattata di un'importantissima occasione di
trasmissione, sul campo, di antichi saperi empirici di
cui oggi si rischia un'irrecuperabile scomparsa, valori
immateriali capaci di legare l'uomo al proprio territorio
e ai segni di cui esso è permeato. Ottantuno volontari
si sono alternati nel cantiere, dal 2009 al 2012,
quando è stata posata l'ultima pietra della strada vera
e propria, mentre ad oggi si devono ancora completare
la sistemazione di talune aree di sosta e di belvedere,
con la prevista installazione di elementi di arredo
progettati e realizzati tramite contributo volontario e
con la messa a dimora di piante e siepi autoctone.
Occorre infine sottolineare un aspetto che proietta
un tema apparentemente legato al recupero del
passato, nel dominio eminentemente contemporaneo
dell'integrazione intergenerazionale ed interetnica
all'interno del territorio, in una parola, della
costruzione della cittadinanza. Quello della mulattiera
è stato infatti anche un cantiere dove si è esperita, in
forme innovative, l'azione sinergica fra persone di età,
formazione culturale e professionale profondamente
diverse, che ha visto lavorare fianco a fianco giovani
studenti, maestranze in pensione, nuovi cittadini (fra
cui rifugiati di nazionalità ghanese giunti a seguito
della guerra civile in Libia), dove ciascuno è stato
chiamato a fornire il proprio contributo attraverso
l'offerta del proprio tempo e delle proprie competenze.
Michele Cornieti
Funzionario Architetto, Responsabile Settore Sviluppo
e Assetto del Territorio ∙ Functionary Architect, Supervisor of
Sviluppo e Assetto del Territorio Sector
[email protected]
infatti, elementi di dimensioni superiori, lavorati
più accuratamente e spesso squadrati, assolvono le
funzioni di incatenamento attribuite, nelle strutture
in elevato, ai conci cantonali.
Una volta acquisiti questi dati, tecnici volontari
dell'Associazione, supportati dalle strutture tecniche
comunali, hanno elaborato un progetto esecutivo
dell'intervento di recupero, manutenzione e ripristino
dell'antica mulattiera, avallato dalla Soprintendenza
ai Beni Architettonici e al Paesaggio di Ravenna.
3.2013
paesaggio urbano XXV