nell’attività di rilievo tradizionale, in quanto ogni
scenario di intervento, ogni edificio o porzione
di esso, si configura come un caso a sé stante e
richiede, perciò, un veloce e proprio progetto di
rilievo, nonché l’integrazione di metodologie e
strumentazioni diverse. In tali situazioni si rivela
indispensabile acquisire tridimensionalmente, il
più velocemente possibile e in totale sicurezza,
il manufatto nella sua modificata configurazione
spaziale, non più riconducibile a quei riferimenti
progettuali che lo hanno generato, con l’obiettivo
di fornire tutte le informazioni utili a poter avviare,
in breve tempo, il complesso delle operazioni atte a
consolidare e preservare la struttura, la morfologia e
garantire la sicurezza della popolazione, nonché ad
alimentare il ‘carente’ archivio di dati, che possono
risultare utili alla fase ricostruttiva senza mai
perderne i rapporti dimensionali e distributivi. A tal
proposito numerosi campanili, simboli caratteristici
del territorio diffuso, sono stati pesantemente
danneggiati o comunque interessati da importanti
deformazioni: queste strutture snelle sono spesso
caratterizzate da altezze considerevoli e hanno
Visualizzazione del data base
3D dello stato esistente
dopo il sisma di maggio 2012
del tessuto urbano
a Concordia sulla Secchia.
Il rilievo è stato effettuato
attraverso la sperimentazione
di tecnologie laserscanner
mobile. Elaborazione della
nuvola di punti a cura di
Federico Uccelli.
LaboRA / DIAPReM / TekneHub.
Protocollo d’intesa
Dipartimento di Architettura
di Ferrara e Comune
di Concordia sulla Secchia
3D visualization of the data
base of the existing state after
the earthquake in May 2012
of the urbanized area
in Concordia sulla Secchia.
The survey has been conducted
testing of a mobile laser
scanner technology.
Point cloud processing by
Federico Uccelli.
LaboRA / DIAPReM / TekneHub.
Memorandum of Understanding
Department of Architecture
of Ferrara and the City
of Concordia sulla Secchia
edificato ad essi sottostanti, non garantivano la
sicurezza e la seppur difficile vita quotidiana nelle
sue vicinanze. Si è evidenziato come i tempestivi
ed economici rilievi tridimensionali svolti in piena
emergenza, atti a documentare la memoria storica e
morfometrica, abbiano permesso agli organi preposti
di privilegiare la sicurezza dei cittadini optando per
una de-costruzione del manufatto o nei casi più
gravi alla loro completa demolizione. Una memoria
geometrico-morfologica, questa, che può dar inizio
a importanti discussioni sulla loro ri-costruzione,
forse incentrando il rilievo come atto progettuale
più che come base per una ricostruzione sintetica,
interpretando il pensiero dov’era ma non com’era.
Il rilievo nei momenti successivi a una calamità
di queste dimensioni, oltre come detto ad essere
utile per verificare i danni subiti dalla fabbrica,
può essere considerato non più incentrato
esclusivamente allo studio della città e del costruito,
ma può costituirsi come un contenitore multiscala
dove archiviare e catalogare un valido database
utile alle molteplici e successive analisi.
L’importanza di conoscere in primis le finalità
rappresentato una priorità per la messa in sicurezza,
del rilievo risulta un aspetto indispensabile alla
in quanto potevano risultare potenzialmente
programmazione dell’attività da svolgere in
interessati da crollo in seguito ad ulteriori piccoli
sito; l’ambito di intervento risulta molto spesso
sismi o all’amplificarsi dei cinematismi che li
difficilmente raggiungibile e accessibile, quasi
avevano interessati e che, gravando su porzioni di
mai in piena sicurezza e di conseguenza la breve
In the last May, the Emilian
provinces of Bologna, Ferrara,
Modena and Reggio Emili