Paesaggio Urbano 02.2013 | Page 57

nell’attività di rilievo tradizionale, in quanto ogni scenario di intervento, ogni edificio o porzione di esso, si configura come un caso a sé stante e richiede, perciò, un veloce e proprio progetto di rilievo, nonché l’integrazione di metodologie e strumentazioni diverse. In tali situazioni si rivela indispensabile acquisire tridimensionalmente, il più velocemente possibile e in totale sicurezza, il manufatto nella sua modificata configurazione spaziale, non più riconducibile a quei riferimenti progettuali che lo hanno generato, con l’obiettivo di fornire tutte le informazioni utili a poter avviare, in breve tempo, il complesso delle operazioni atte a consolidare e preservare la struttura, la morfologia e garantire la sicurezza della popolazione, nonché ad alimentare il ‘carente’ archivio di dati, che possono risultare utili alla fase ricostruttiva senza mai perderne i rapporti dimensionali e distributivi. A tal proposito numerosi campanili, simboli caratteristici del territorio diffuso, sono stati pesantemente danneggiati o comunque interessati da importanti deformazioni: queste strutture snelle sono spesso caratterizzate da altezze considerevoli e hanno Visualizzazione del data base 3D dello stato esistente dopo il sisma di maggio 2012 del tessuto urbano a Concordia sulla Secchia. Il rilievo è stato effettuato attraverso la sperimentazione di tecnologie laserscanner mobile. Elaborazione della nuvola di punti a cura di Federico Uccelli. LaboRA / DIAPReM / TekneHub. Protocollo d’intesa Dipartimento di Architettura di Ferrara e Comune di Concordia sulla Secchia 3D visualization of the data base of the existing state after the earthquake in May 2012 of the urbanized area in Concordia sulla Secchia. The survey has been conducted testing of a mobile laser scanner technology. Point cloud processing by Federico Uccelli. LaboRA / DIAPReM / TekneHub. Memorandum of Understanding Department of Architecture of Ferrara and the City of Concordia sulla Secchia edificato ad essi sottostanti, non garantivano la sicurezza e la seppur difficile vita quotidiana nelle sue vicinanze. Si è evidenziato come i tempestivi ed economici rilievi tridimensionali svolti in piena emergenza, atti a documentare la memoria storica e morfometrica, abbiano permesso agli organi preposti di privilegiare la sicurezza dei cittadini optando per una de-costruzione del manufatto o nei casi più gravi alla loro completa demolizione. Una memoria geometrico-morfologica, questa, che può dar inizio a importanti discussioni sulla loro ri-costruzione, forse incentrando il rilievo come atto progettuale più che come base per una ricostruzione sintetica, interpretando il pensiero dov’era ma non com’era. Il rilievo nei momenti successivi a una calamità di queste dimensioni, oltre come detto ad essere utile per verificare i danni subiti dalla fabbrica, può essere considerato non più incentrato esclusivamente allo studio della città e del costruito, ma può costituirsi come un contenitore multiscala dove archiviare e catalogare un valido database utile alle molteplici e successive analisi. L’importanza di conoscere in primis le finalità rappresentato una priorità per la messa in sicurezza, del rilievo risulta un aspetto indispensabile alla in quanto potevano risultare potenzialmente programmazione dell’attività da svolgere in interessati da crollo in seguito ad ulteriori piccoli sito; l’ambito di intervento risulta molto spesso sismi o all’amplificarsi dei cinematismi che li difficilmente raggiungibile e accessibile, quasi avevano interessati e che, gravando su porzioni di mai in piena sicurezza e di conseguenza la breve In the last May, the Emilian provinces of Bologna, Ferrara, Modena and Reggio Emili