Grazie alla collaborazione tra il laboratorio DIAPReM/
TekneHub del Tecnopolo di Ferrara (afferente alla
Piattaforma Costruzioni della Rete Alta Tecnologia
dell’Emilia Romagna) e la Direzione Regionale del
MiBAC* e un protocollo d’intesa tra il Dipartimento
di Architettura di Ferrara e il Comune di Concordia
sulla Secchia (Modena)** si sono potute organizzare
campagne di rilievo integrate, in situazioni
d’emergenza, con molteplici finalità: dalla stima
dei danni alle valutazioni strutturali, dalla proposta
di azioni di ricostruzione alla salvaguardia della
memoria dei manufatti e del territorio nei casi in cui,
per motivi di sicurezza, si è dovuto procedere allo
“smontaggio controllato”. Ogni attività di rilievo ha
previsto l’impiego di laserscanner 3D e di supporto
topografico per georiferire ogni singola scansione ad
una microrete di vertici topografici precedentemente
costituita intorno all’oggetto. I dati acquisiti, una
volta archiviati, sono stati variamente elaborati,
presso il Dipartimento di Architettura di Ferrara, nel
Visualizzazione del data base
3D dello stato esistente
dopo il sisma di maggio 2012
del Municipio di Concordia
sulla Secchia. Il rilievo è stato
restituito all’interno
del Laboratorio di Sintesi
FInale in Restauro
Architettonico.
LaboRA / DIAPReM / TekneHub.
Protocollo d’intesa
Dipartimento di Architettura
di Ferrara e Comune
di Concordia sulla Secchia.
3D visualization of the data
base of the existing state after
the earthquake in May 2012 of
the interior of the Church
of Concordia sulla Secchia.
The survey has been created
in Final Course of Restoration.
LaboRA / DIAPReM / TekneHub.
Memorandum of Understanding
Department of Architecture of
Ferrara and the City
of Concordia sulla Secchia
Problematiche
Sicurezza, accessibilità e rapidità. Sono forse le tre
parole chiave per comprendere la situazione a cui si
è dovuto far fronte a seguito del terremoto. Edifici
parzialmente collassati, prossimi al collasso o per
i quali la capacità strutturale era stata fortemente
compromessa necessitavano di un rilievo il più
possibile accurato, compatibilmente con la sicurezza
degli operatori. La gestione dell’emergenza da
parte della Direzione di Comando e Controllo della
Protezione Civile ha immediatamente imposto
l’esigenza di zone rosse, distanze minime di rispetto
da edifici danneggiati e importanti puntellamenti
quando non si è proceduto, da subito, alla
demolizione del manufatto compromesso. Con tale
limitazione dell’accessibilità ci si è confrontati per
approntare in estrema rapidità campagne di rilievo
integrato attraverso l’impiego di laserscanner 3D
per l’acquisizione di informazioni morfometriche a
distanza, in modo rapido e accurato, in condizioni
corso di sintesi finale in Restauro condotto dal Prof.
di intervento capaci di garantire l’incolumità degli
Dalla Negra e, in parte, anche nel corso integrato
operatori. L’acquisizione del dato ha comunque
di Rilievo II e Tecniche della Rappresentazione II
dovuto scontare la situazione di emergenza. È stata
condotto da Prof. Balzani e dell’Arch. Carlo Bughi.
necessaria infatti una riflessione metodologica
Il laboratorio di sintesi finale in Restauro – Rilievo
importante per comprendere come impiegare il
integrato degli edifici storici si è occupato di
dato compatibilmente con lo stato di fatto. Spesso
trasmettere a un gruppo di prossimi laureandi le
la presenza di puntellamenti, macerie o aree
nozioni base del rilievo con tecnologie avanzate, del
inaccessibili ha condotto all’accettazione di coni
trattamento dei dati e delle redazioni di elaborati
d’ombra nella scansione laser, difficilmente colmabili.
grafici bidimensionali, supportandoli inoltre nel rilievo
Il rilievo in emergenza pone di conseguenza una
con laser scanner di alcun