Paesaggio Urbano 02.2013 | Page 55

Grazie alla collaborazione tra il laboratorio DIAPReM/ TekneHub del Tecnopolo di Ferrara (afferente alla Piattaforma Costruzioni della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna) e la Direzione Regionale del MiBAC* e un protocollo d’intesa tra il Dipartimento di Architettura di Ferrara e il Comune di Concordia sulla Secchia (Modena)** si sono potute organizzare campagne di rilievo integrate, in situazioni d’emergenza, con molteplici finalità: dalla stima dei danni alle valutazioni strutturali, dalla proposta di azioni di ricostruzione alla salvaguardia della memoria dei manufatti e del territorio nei casi in cui, per motivi di sicurezza, si è dovuto procedere allo “smontaggio controllato”. Ogni attività di rilievo ha previsto l’impiego di laserscanner 3D e di supporto topografico per georiferire ogni singola scansione ad una microrete di vertici topografici precedentemente costituita intorno all’oggetto. I dati acquisiti, una volta archiviati, sono stati variamente elaborati, presso il Dipartimento di Architettura di Ferrara, nel Visualizzazione del data base 3D dello stato esistente dopo il sisma di maggio 2012 del Municipio di Concordia sulla Secchia. Il rilievo è stato restituito all’interno del Laboratorio di Sintesi FInale in Restauro Architettonico. LaboRA / DIAPReM / TekneHub. Protocollo d’intesa Dipartimento di Architettura di Ferrara e Comune di Concordia sulla Secchia. 3D visualization of the data base of the existing state after the earthquake in May 2012 of the interior of the Church of Concordia sulla Secchia. The survey has been created in Final Course of Restoration. LaboRA / DIAPReM / TekneHub. Memorandum of Understanding Department of Architecture of Ferrara and the City of Concordia sulla Secchia Problematiche Sicurezza, accessibilità e rapidità. Sono forse le tre parole chiave per comprendere la situazione a cui si è dovuto far fronte a seguito del terremoto. Edifici parzialmente collassati, prossimi al collasso o per i quali la capacità strutturale era stata fortemente compromessa necessitavano di un rilievo il più possibile accurato, compatibilmente con la sicurezza degli operatori. La gestione dell’emergenza da parte della Direzione di Comando e Controllo della Protezione Civile ha immediatamente imposto l’esigenza di zone rosse, distanze minime di rispetto da edifici danneggiati e importanti puntellamenti quando non si è proceduto, da subito, alla demolizione del manufatto compromesso. Con tale limitazione dell’accessibilità ci si è confrontati per approntare in estrema rapidità campagne di rilievo integrato attraverso l’impiego di laserscanner 3D per l’acquisizione di informazioni morfometriche a distanza, in modo rapido e accurato, in condizioni corso di sintesi finale in Restauro condotto dal Prof. di intervento capaci di garantire l’incolumità degli Dalla Negra e, in parte, anche nel corso integrato operatori. L’acquisizione del dato ha comunque di Rilievo II e Tecniche della Rappresentazione II dovuto scontare la situazione di emergenza. È stata condotto da Prof. Balzani e dell’Arch. Carlo Bughi. necessaria infatti una riflessione metodologica Il laboratorio di sintesi finale in Restauro – Rilievo importante per comprendere come impiegare il integrato degli edifici storici si è occupato di dato compatibilmente con lo stato di fatto. Spesso trasmettere a un gruppo di prossimi laureandi le la presenza di puntellamenti, macerie o aree nozioni base del rilievo con tecnologie avanzate, del inaccessibili ha condotto all’accettazione di coni trattamento dei dati e delle redazioni di elaborati d’ombra nella scansione laser, difficilmente colmabili. grafici bidimensionali, supportandoli inoltre nel rilievo Il rilievo in emergenza pone di conseguenza una con laser scanner di alcun