Paesaggio Urbano 02.2013 | Page 25

Patrimoni monumentali complessi: programmi operativi per il restauro post-sismico Complex monumental heritage: post-seismic restoration operational programs Rita Fabbri Fotopiano Cella XII della Certosa di Ferrara. Elaborato grafico redatto da Elena Dorato, Giovanna Ceno, Elba Bolado Blas; Dipartimento di Architettura di Ferrara, Laboratorio di Restauro dei Monumenti B, A.A. 2010/2011 – Docenti: archh. Serena Ciliani, Gianluca Battistini, Antonella Ranaldi (in alto nella pagina a fianco) Rectified photography Cell XII of Ferrara’s Certosa. Graphic work by Elena Dorato, Giovanna Ceno, Elba Bolado Blas; Department of Architecture of Ferrara; Laboratory of Restoration of Monuments B, 2010/2011 – Professors: Arch. Serena Ciliani, Arch. Gianluca Battistini, Arch. Antonella Ranaldi (above on the previous page) Chiesa di San Giuseppe Sposo B.V. Maria in Gaiba. TekneHub – Laboratorio in rete, Tecnopolo di Ferrara; elaborato grafico redatto da arch. Serena Ciliani (in basso) Church of St. Joseph, Husband B.V. Maria in Gaiba. TekneHub – Laboratory network, Tecnopolo of Ferrara; graphic work by arch. Serena Ciliani (below) Gli eventi sismici che hanno colpito l’Emilia nello scorso maggio hanno danneggiato il patrimonio monumentale storico pubblico e privato: dopo le urgenti operazioni di messa in sicurezza, oggi è necessario programmare interventi di restauro post-sismico, affrontando gli assetti proprietari, l’idoneo impiego dei fondi erogati e la correttezza delle metodologie di restauro da attuare The earthquake that hit Emilia last May heavily damaged the historical monuments owned by both public and private institutions. After the first phase of making safe and reopening public service buildings, it is now necessary to plan the restoration after the earthquake. This creates issues of considerable complexity due to divided ownership, identification of priorities, choice of the appropriate use for the funds provided in different ways, as well as to the correctness of the restoration methods to be implemented Gli eventi sismici che hanno interessato l’Emilia nel Varie sono le ragioni che determinano la complessità maggio 2012 hanno intaccato in modo esteso il dei patrimoni monumentali danneggiati dal sisma e patrimonio monumentale storico di proprietà di enti anche la complessità nelle azioni di programmazione pubblici e privati: passata la fase delle verifiche di strategica: in primo luogo gli assetti proprietari agibilità, degli interventi di messa in sicurezza e di (talvolta misti, tra enti diversi o tra pubblico e riapertura degli edifici di pubblica utilità (in primo privato), l’estensione e diffusione sul territorio, la luogo edifici scolastici), oggi si deve affrontare una previsione di utilizzo dei fondi erogati a diverso titolo fase altrettanto delicata e talvolta problematica, (rimborsi assicurativi, contributi pubblici, somme già se non correttamente inquadrata e indirizzata, di assegnate per interventi di restauro pre-sisma, ecc.). programmazione degli interventi di restauro post- I patrimoni monumentali di particolare estensione, sismico, che tenga conto delle priorità e delle specifiche quali gli edifici ecclesiastici (grandi volumi vuoti, caratteristiche di ciascuna situazione, oltre che della danneggiati per la quasi totalità nel territorio colpito correttezza delle metodologie di restauro da porre in atto. nel maggio 2012), oppure i cimiteri storici entro siti 2.2013 paesaggio urbano 23