Tra il 1908 e il 1914 furono costruiti per
primi i forti del settore orientale:
Forte Cima Vézzena, Forte Busa
Verle, Forte Lusérn e Forte Belvedere
Gschwent.
Tra il 1910 e il 1914 furono invece
costruiti i forti dell’altopiano di Folgaria e
precisamente Forte Cherle, Forte Sommo
Alto e il Forte Dosso delle Somme.
La loro funzione principale era quella di
sbarrare le principali vie di accesso agli
Altipiani nell’area compresa tra l’alta
Val d’Assa e la valle di Terragnolo.
Erano forti moderni, dotati di una
resistente copertura in cemento che in
alcuni punti superava i 3 m di spessore.
Erano armati con obici da 10 cm, in torre
corazzata, e da 12 a 22 postazioni
di mitragliatrice.
Muniti di ampie scorte di munizioni,
carburanti e viveri erano inoltre capaci di
resistere in completo isolamento per oltre
trenta giorni. Potevano ospitare
tra i 200 e i 300 uomini.
Forti austriaci
Forte Dosso delle Somme
Nei primi giorni di guerra furono messi in
crisi dai grossi calibri italiani.
Testo: Federico Marchesi
IC Altipiani di Folgaria, Lavarone, Luserna
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