Come conseguenza dell’attentato
di Sarajevo, il 28 luglio 1914
l’Austria-Ungheria dichiarò guerra
alla Serbia.
È la guerra
L’ultimatum al piccolo stato serbo fece
scattare il meccanismo delle alleanze
provocando l’ingresso nel conflitto della
Russia, della Germania, della Francia e
dell’Inghilterra: in breve tempo
la guerra divenne europea.
Il 31 luglio in Tirolo fu ordinata la
mobilitazione generale e circa 60.0000
soldati trentini furono mandati al fronte,
molti in Galizia, sul fronte russo.
Oltre 11.500 di loro non fecero più ritorno.
Pochi mesi dopo, il 24 maggio 1915,
con l’entrata in guerra dell’Italia il conflitto
giunse sugli Altipiani.
In fretta gli abitanti furono costretti
ad abbandonare le loro case e a
raggiungere, dopo un viaggio estenuante,
i lontani paesi dell'Austria Superiore,
della Moravia e della Boemia.
In seguito furono raccolti nei campi
profughi di Braunau e Mitterndorf dove
soffrirono fame e malattie.
Si pensava che la guerra sarebbe durata
qualche settimana, durò invece quattro anni.
Testo: Javier Ioriatti e Gabriele Marzari
IC Altipiani di Folgaria, Lavarone, Luserna
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In partenza per il fronte russo