Fu costruito tra il 1910 e il 1913
sull’omonima altura, a 1445 m di quota.
Per non confonderlo con il forte Busa
Verle gli austriaci lo chiamarono Werk
Sebastiano, prendendo il nome dal villaggio
situato sul lato opposto della valle.
Disponeva di quattro obici da 10 cm
in cupola corazzata, due obici da 10 cm
in casamatta e 18 postazioni di mitragliatrice.
Assieme al forte Belvedere Gschwent
controllava il tratto superiore della
Val d’Astico e sbarrava l’accesso
dall’altopiano dei Fiorentini.
Subì pesanti bombardamenti ma
non fu oggetto di attacchi diretti.
Nel 1936 la copertura fu ridotta dai
recuperanti a un ammasso di rovine.
Sono visitabili alcuni passaggi interni.
Sulla copertura un suggestivo punto
panoramico permette un’ampia veduta
sugli altipiani di Lavarone e Luserna,
fino e oltre Cima Vézzena.
Forte Cherle
il «Werk Sebastiano»
COME ARRIVARCI
Dal passo del Sommo: in macchina raggiungere l’albergo
Cherle (circa 8 km) seguendo la SP dei Fiorentini.
Dall’albergo seguire le indicazioni. Il forte si raggiunge con
una passeggiata di circa 500 m, facile, adatta a tutti.
Nei pressi sono visitabili l’ex Cimitero, la Scala
dell’Imperatore e i resti dell’ospedale militare di Val Fredda.
Testo: Simone Incani e Pio Minichino
IC Altipiani di Folgaria, Lavarone, Luserna
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