Tra il 24 e il 28 maggio 1915
Forte Lusérn subì un pesantissimo
bombardamento. Stremati dalle notti
insonni, in mezzo al fumo, alla polvere,
alle macerie e alle detonazioni, soldati e
artiglieri vivevano nel terrore.
28 maggio 1915
Sul Lusérn bandiera bianca!
Si temeva che da un momento all’altro
esplodessero i depositi delle munizioni
e del carburante. In questa situazione,
ritenendo impossibile la sopravvivenza,
il 28 maggio il comandante Emanuel
Nebesar fece issare sul forte la bandiera
bianca della resa.
Accortisi di quanto stava succedendo,
per impedire l'avvicinarsi delle truppe
italiane, i vicini forti di Busa Verle e
Belvedere Gschwent indirizzarono sul
Lusérn il fuoco delle loro artiglierie.
Inviarono inoltre una pattuglia con l'ordine
di strappare la bandiera del disonore e di
arrestare il comandante con l’accusa di
tradimento. Nebesar fu deferito alla Corte
Marziale. Fu sottoposto a vari processi,
fino alla fine della guerra.
Testo: Lisa Pizzini, Elena Perpruner, Stefania Manfredi
IC Altipiani di Folgaria, Lavarone, Luserna
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La copertura di forte Lusérn distrutta dai bombardamenti