Con la dichiarazione di guerra dell’Italia,
il 24 maggio 1915, gli Altipiani si
trovarono improvvisamente in prima linea.
Si vuole che il primo ad aprire il fuoco, alle
3.30 di notte, sia stato il forte italiano
di Cima Verena.
La «Guerra dei Forti»
1915 - 1916
Fu il segnale che diede il via a quella che
viene localmente chiamata la
«Guerra dei forti», cioè lo scambio di colpi
di artiglieria tra i forti italiani
e i forti austriaci.
La fase più cruenta si ebbe tra maggio
e giugno, tra la tentata resa del Forte
Lusérn, la mancata resa del Forte Busa
Verle e il micidiale colpo da 30,5 cm che il
12 giugno inferse una ferita mortale
al Forte Verena.
Il duello di artiglieria proseguì
nell'estate - autunno 1915 e si fece
nuovamente violento nel maggio 1916,
nella fase preparatoria della Strafexpedition.
Dopo di che, essendosi il fronte
stabilizzato sulle alture veneto-vicentine,
l’attività dei forti cessò.
Testo: Silvia Groblechner e Francesca Rech
IC Altipiani di Folgaria, Lavarone, Luserna
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Granata italiana su Forte Cima Vezzena