giuridica, anche se vincola i contraenti ad assumere e rispettare i rispettivi impegni in esso
contenuti.
Indipendentemente dallo strumento tecnico giuridico utilizzato, per ottenere risultati significativi è
essenziale che gli accordi alla base della co-progettazione siano effettivamente vincolanti ed
efficaci. Innanzitutto è necessario che la scuola sia il fulcro attorno a cui riunire tutti gli altri attori
coinvolti per dar forma all'integrazione dei servizi per l'inclusione per la prevenzione del disagio
scolastico. I diversi servizi devono concordare e stabilire reciproci impegni in termini di risorse
professionali e di procedure.
Risulta evidente che un approccio alla progettazione territoriale presuppone, da parte delle scuole,
un'attenta individuazione di tutte le risorse presenti nel territorio (anche volontariato e privato
sociale), l'assunzione di logiche dirette, la disponibilità a mettersi in gioco, il porsi delle aspettative
realistiche. Costituiscono risorse preziose, per esempio, le competenze professionali reperibili nei
servizi, che possono, grazie alla co-progettazione degli interventi, assumere maggiore efficacia.
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