My first Magazine Repertorio BES 2018 | Page 90

DM 5669/2011 Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA Direttiva MIUR del 27 dicembre 2012 Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica CM 8/2013 Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali, Indicazioni operative Le Linee Guida presentano alcune indicazioni, elaborate sulla base delle più recenti conoscenze scientifiche, per realizzare interventi didattici individualizzati e personalizzati, nonché per utilizzare gli strumenti compensativi e per applicare le misure dispensative. Introduce in Italia il concetto di Bisogno Educativo Speciale (BES), che include persone, anche in età evolutiva, che manifestano difficoltà di apprendimento e di comportamento diverse dalla disabilità. Le principali situazioni di BES, individuate nella direttiva, sono riconducibili a tre aree principali: - disabilità; - DSA e disturbi evolutivi specifici; - svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. Specifica responsabilità e modalità di adozione di: - PDP per alunni con DSA e disturbi evolutivi specifici; - PDP per alunni svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. Definisce azioni a livello di Istituzione scolastica: - istituzione del Gruppo di lavoro per l'Inclusione (GLI); - redazione del Piano Annuale per l'Inclusività (PAI). Nota prot. 2563 del 22 novembre 2013 Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali. A.S. 2013/2014, Chiarimenti. Richiama l'attenzione sull'area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale, definendo il PDP come strumento per fornire tutela: - a tutte quelle situazioni nelle quali è presente un disturbo clinicamente fondato, diagnosticabile ma non ricadente nelle previsioni della L 104/92 né in quelle della L 170/2010; - altre situazioni che si pongono comunque oltre l’ordinaria difficoltà di apprendimento. b.3. Riferimenti a livello provinciale DGP 1378/2007 Nuovo profilo professionale del collaboratore all'integrazione DGP 1056/2013 Accordo di programma tra scuole dell'infanzia, scuole e servizi territoriali (deriva dalla LP 20/83) LP 7/2015 Partecipazione e inclusione delle persone con disabilità Prevede l'assegnazione del collaboratore all'integrazione, nuova figura professionale, agli alunni e studenti in situazione di handicap. Il collaboratore all'integrazione collabora con il personale docente per promuovere, anche in modo autonomo, l’integrazione dei bambini, degli alunni e degli studenti in situazione di handicap. Disciplina la collaborazione tra i partner dell'accordo, e cioè tra scuole dell'infanzia e scuole di ogni ordine e grado, amministrazione scolastica, i vari servizi dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige, i Comuni, i Servizi sociali, l'amministrazione provinciale, le Formazioni professionali, l'Ufficio orientamento scolastico e professionale, l'Ufficio per il Servizio lavoro dell'amministrazione provinciale. Abroga la LP 20/83. Ha la finalità di promuovere e garantire alle persone con disabilità pari opportunità, piena ed effettiva partecipazione ed inclusione nella società, diritto ad un sistema educativo inclusivo, attraverso misure di sostegno alle famiglie, a livello provinciale, scolastico, amministrativo, dei Servizi. 89