My first Magazine Repertorio BES 2018 | Page 72

20) Osservare in una prospettiva inclusiva Cosa significa osservare in una prospettiva inclusiva? Affinché l'osservazione sia davvero utile all'inclusione è necessario oltrepassare il tradizionale concetto di integrazione, adottando invece quello di inclusione: il primo era allineato su un alunno- studente concepito come “diverso”, per il quale si desiderava la maggiore partecipazione possibile; il secondo, focalizzato invece sul contesto educativo, ha come obiettivo la partecipazione di tutti, ciascuno con le proprie modalità. La domanda fondamentale che ogni insegnante deve porsi è: “Come devo modificare il mio modo di lavorare in funzione delle diversità individuali, e in particolare nei confronti di quegli alunni- studenti che mostrano bisogni speciali che, se non soddisfatti, rischiano di pregiudicare o influenzare il loro successo formativo?”. Il docente deciso ad adottare una didattica inclusiva deve, all’apertura del nuovo anno scolastico, farsi un’idea il più possibile precisa delle caratteristiche degli allievi. Sarà bene, nei primi mesi di scuola, estendere l’osservazione a tutti gli allievi e non solo a quelli già diagnosticati. Secondo la L 170/2010 (art. 3.3) e le Linee-Guida, è infatti responsabilità della scuola di ogni ordine e grado rilevare prestazioni differenti da quelle dei coetanei e, dopo un periodo di interventi mirati al recupero, se non ci sono miglioramenti, allertare la famiglia perché inizi un percorso di accertamenti diagnostici. Le informazioni salienti riguardano i seguenti aspetti: • livello intellettivo e stile di apprendimento, difficoltà e punti di forza; • storia personale e scolastica; • equilibrio psicologico ed emotivo; • organizzazione del lavoro a casa e chi segue l'alunno nei compiti; • la famiglia e gli interessi extra scolastici; • i docenti della scuola di provenienza; • eventuali specialisti. Il setting ideale per l'osservazione è la classe. In una prospettiva inclusiva è importante che il docente espliciti che nei primi giorni di scuola il lavoro in classe sarà organizzato in modo da consentire a tutti di partecipare e dare il proprio contributo. È necessario garantire un clima di classe adeguato a motivare e coinvolgere gli alunni-studenti con attività didattiche il più possibile vicine alla realtà degli alunni e con metodologie attive 45 . Per risultare efficace e produrre ricadute positive, l’osservazione dovrebbe essere condotta con l’utilizzo di strumenti condivisi da più docenti del Consiglio di classe come diari, rubriche, osservazioni pedagogiche. 45 Si veda la sezione Didattica inclusiva. 71