My first Magazine Repertorio BES 2018 | Page 6

Premessa La nuova frontiera con cui la scuola italiana deve misurarsi sembra essere oggi rappresentata dai Bisogni Educativi Speciali (BES). Si tratta di una macro-categoria che racchiude tutte le possibili difficoltà dell'apprendimento di una popolazione scolastica piuttosto variegata ed eterogenea: gli alunni con disabilità, quelli con disturbi evolutivi specifici, tra cui i disturbi specifici di apprendimento (DSA) e, recente novità sul piano normativo, coloro che presentano uno svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale. Questo Repertorio, che contiene riferimenti di norme e prassi relative all'inclusione scolastica, vuole porsi come strumento di facile consultazione, per orientarci meglio tra le continue modifiche della normativa scolastica e le azioni quotidiane. La logica ispiratrice di questo Repertorio è quella di mettere a disposizione delle famiglie, dei Dirigenti scolastici, degli insegnanti e degli altri operatori che prestano il loro servizio nella scuola su tutto il territorio provinciale, un insieme di informazioni omogenee comuni da utilizzare agevolmente per sostenere in modo concreto i diritti dei propri figli/studenti. Questo strumento è anche un’utile fonte per coloro che intendono lavorare insieme ed essere parte attiva per il rispetto dei diritti, dei princìpi di uguaglianza e di inclusione nel mondo della scuola. In questo lavoro non consideriamo solo disposizioni previste dalla legge, ma anche quegli aspetti relativi all'accoglienza, al rispetto, all'attenzione, alla partecipazione, alla didattica aperta, flessibile e cooperativa. L'inclusione scolastica infatti si fonda su una didattica inclusiva che pone al nostro sistema educativo, ai singoli istituti e ai docenti nuove sfide e nuovi confronti. In definitiva, si richiede loro di esercitare una professionalità ispirata a un nuovo modello pedagogico – indicato in modo puntuale dalla normativa di riferimento – che propone una rivisitazione dei saperi, l'utilizzo di metodologie attive, l'attenzione al funzionamento della persona e allo sviluppo pieno delle sue potenzialità in ambito formale, non formale ed informale. Una didattica inclusiva è sensibile alle differenze, tutte, per scoprirle, comprenderle, accoglierle, valorizzarle, utilizzarle e dare loro spazio in attività diversificate. Christian Tommasini Nicoletta Minnei Vicepresidente della Provincia Sovrintendente Scolastica Assessore all'Istruzione e Formazione italiana 5