My first Magazine Repertorio BES 2018 | Page 101

28) Segnalazione e certificazione Che cosa deve fare la scuola se, nell'osservare l'alunno o lo studente, rileva comportamenti che possono far pensare alla presenza di condizioni atipiche che ostacolano il processo di apprendimento e se questi non sono stati segnalati prima dalla famiglia? Secondo la logica ICF, la scuola dovrebbe anzitutto verificare se quei comportamenti costituiscono una modalità di interazione con il contesto scolastico e quindi se sono correlati elementi che la scuola può controllare, rimuovere o modificare. Occorre poi accompagnare la famiglia, delicatamente ma fermamente, nell'acquisire consapevolezza delle difficoltà del figlio, aiutarla ad accogliere gli elementi di osservazione da parte della scuola come un prezioso "terzo sguardo" sul bambino e a convincerla che rivolgersi a specialisti per una valutazione più approfondita e competente significa concedere maggiori opportunità al figlio. Il primo sforzo da compiere sarà creare un contatto e un dialogo comune. Se dall'osservazione in ambito scolastico emergono elementi tali da far ipotizzare la presenza di disturbi sotto il profilo clinico, la famiglia si occupa di intraprendere il percorso di accertamento presso la ASL competente. All'individuazione della disabilità o del disturbo specifico provvede lo specialista oppure lo psicologo esperto dell'età evolutiva su segnalazione ai servizi di base. 100