My first Magazine Definitivo Dialogo_2-2018_24-12-2018-12563070 | Page 22
collaborazione
collaborazione
il restauro
dell’autoscala
Dodge
di Romano Turrini
n
ella storia di Arco si segnalano, per la loro vastità
o peculiarità, diversi incendi. Memorabile rimane
quello del rione di Trapione nel paese di Bolognano
(7 agosto 1937) che aveva colpito decine di abitazioni.
Ma è il 1956 l’“annus horribilis” per i pompieri di Arco. So-
prattutto l’incendio del sanatorio “Parenti” (con 150 degen-
ti da mettere in salvo) aveva reso consapevole il Comando
dei Vigili del Fuoco volontari di Arco che occorreva dotare il
Corpo di un mezzo capace di affrontare emergenze simili in
modo adeguato ed efficace. Si è deciso quindi di acquistare
da una ditta di Modena un Dodge (una grande jeep dell’e-
sercito americano), a cui è stato adattato, dalla stessa ditta,
un serbatoio per liquidi non infiammabili di 4.000 litri, con
relativa pompa.
Ma questo non bastava. Ed allora nel 1960 si è acquistata, ad
un’asta indetta dai Vigili del Fuoco di Modena, una scala ae-
22
rea dismessa, capace di tre “volate”, di raggiungere cioè quasi
venti metri di altezza; poi la si è adattata sul Dodge, togliendo
il serbatoio per l’acqua. Tutte queste operazioni sono state
compiute sotto l’energica guida del Comandante prof. Enzo
Maino. Vari sono stati, nel corso degli anni, gli interventi in
cui l’autoscala Dodge è risultata di grande utilità per spegne-
re incendi che avrebbero provocato altrimenti danni maggiori
alle persone e alle abitazioni.
Questo mezzo è rimasto in dotazione dei Vigili del Fuoco di
Arco fino al 1987, anno in cui viene sostituito con un’auto-
scala più moderna e sicura, acquistata in Francia.
L’autoscala Dodge viene quindi messa in magazzino e segue
i mezzi dei Vigili del Fuoco di Arco nelle varie location desti-
nate a caserma, fino a quella nuovissima e razionale di via
Bruttagosto.
Ma questo mezzo non poteva essere abbandonato a se stes-
so. Ed allora si è progettato il suo restauro. É nato un gruppo di
volontari composto da Vigili del Fuoco effettivi e “pensiona-
ti” ed il Comando ha stabilito un protocollo di collaborazione
con gli Istituti Professionali ENAIP di Arco, Villazzano e Tese-
ro. Gli studenti di queste scuole, guidati dai loro insegnanti,
avrebbero operato, con le loro specifiche competenze, nel re-
stauro dell’autoscala Dodge. É iniziata, così nell’autunno del
2015, l’avventura del restauro dell’autoscala Dodge.
Il mezzo è stato smontato interamente. La scala è stata por-
tata al Centro di Formazione Professionale di Tesero, dove si
insegna a lavorare il legno; qui è stata rifatta “ex novo” la ter-
za “volata” e restaurate le altre due parti della scala aerea.
Nella caserma di Arco sono state smontate le parti metalli-
che; ad esempio il “castello” e la “ralla”, ossia le strutture che
reggono la scala aerea e che permettono la sua rotazione a
360°, che sono poi state affidate “alle cure” degli studen-
ti del CFP di Arco. Qui i ragazzi hanno creato anche alcune
componenti metalliche usando le strumentazioni in dotazio-
ne alla scuola.
All’Istituto di Villazzano, dove si formano gli autoriparatori, è
stato portato il motore le cui parti sono state o rinnovate o
restaurate. Un lavoro di grande precisione che in parte è stato
svolto in Istituto e in parte in un’azienda esterna.
Bisogna precisare che alcuni interventi degli studenti sono
stati effettuati nella caserma dei Vigili del Fuoco di Arco e
questo ha favorito una stretta collaborazione con i volontari.
Impegnativa è stata anche la verniciatura delle varie parti
metalliche. Il lavoro di sabbiatura e di preparazione del fondo
è stato compiuto da ditte esterne, così come la verniciatura
del telaio. Invece altre parti sono state verniciate dal “Gruppo
Restauro Autoscala Dodge”. Questi nove volontari si sono ri-
trovati per mesi, il mercoledì sera, dedicandosi pazientemen-
te a lavori molto impegnativi.
Grazie ad un manuale individuato in Internet è stato pos-
sibile avere un quadro esatto della struttura del Dodge e,
successivamente, individuare una ditta francese che aveva in
magazzino pezzi originali della jeep. É stata così richiesta la
spedizione di alcuni di essi, per sostituire quelli non più recu-
perabili.
Uno studio particolare ha richiesto poi il rifacimento dell’im-
pianto elettrico, ricreandone anche lo schema complessivo
si è proceduto quindi al rimontaggio del mezzo, dopo aver
provveduto al restauro della cabina di guida, con sedili e ca-
potte nuovi e tutti i comandi perfettamente funzionanti.
Con molte ore di lavoro è stato compiuto il miracolo: l’au-
toscala Dodge è ritornata splendida, pronta per esser sotto-
posta a Padova ad un ultimo controllo per essere omologata
come mezzo storico.
Visto l’ottimo risultato raggiunto, il Comando dei Vigili del
Fuoco di Arco ha deciso di far memoria di questa straordina-
ria esperienza con un libro curato da Romano Turrini, stori-
co locale, che si è avvalso della stretta collaborazione di due
membri del “Gruppo Restauro Autoscala Dodge”, Luigino
Bresciani e Andrea Zanoni.
La pubblicazione è stata presentata nella serata di venerdì
5 ottobre 2018. É stato il primo appuntamento di una “tre
giorni” di incontri e manifestazioni che sono culminate con
la presentazione dell’autoscala restaurata e di tutti i mezzi
in dotazione al Corpo dei Vigili del Fuoco di Arco nelle piazze
attorno alla chiesa collegiata. Quel giorno sono stati anche
premiati con un diploma gli studenti dei tre Centri di Forma-
zione Professionale. Alla festa dei Vigili del Fuoco volontari
di Arco hanno dato lustro ed emozione anche i tanti mezzi
storici di altri Corpi di pompieri, trentini e non, che hanno
sfilato per le vie della città.
Sulla pagina a fianco in alto, la copertina del libro;
sotto gli studenti dell’ENAIP di Tesero impegnati nel realizzare la terza “volata”
della scala aerea.
Sopra: dall’alto verso il basso: il Gruppo “Restauro Autoscala Dodge”;
gli studenti dell’ENAIP di Villazzano al lavoro su parti del motore del Dodge;
gli studenti dell’ENAIP di Arco stanno smontando il “castello” dell’autoscala
Una splendida giornata di sole ed una interessata partecipa-
zione della cittadinanza ha coronato questa esperienza assai
significativa in cui il lavoro degli studenti si è unito, in forma
sinergica, a quello dei Vigili del Fuoco volontari; le ditte del
territorio provinciale inoltre non hanno fatto mancare il loro
apporto professionale. Tutto questo ha permesso di raggiun-
gere un ottimo risultato, da indicare come esempio per altre
iniziative che vedano coinvolte la scuola, il volontariato ed il
settore produttivo delle nostre comunità.
23