My first Magazine Definitivo Dialogo_2-2018_24-12-2018-12563070 | Page 10

banca Quali sono i vantaggi del risparmio gestito? - Gestione professionale La gestione è affidata a professionisti esperti che conosco- no i mercati finanziari meglio di un normale risparmiatore. - Semplicità di utilizzo Nel risparmio gestito si può entrare e uscire (anche par- zialmente) in qualsiasi momento, così come è possibile spostare il denaro da un fondo/da una linea all’altro/a (switch). - Si può partecipare anche con piccole cifre Gli obiettivi di diversificazione e di rendimento sono rag- giungibili anche con importi contenuti. La sottoscrizione nei Fondi Comuni può avvenire tramite versamenti periodici, anche mensili, a partire da 25 euro (PAC). La sottoscrizione delle Gestioni Patrimoniali può avvenire tramite versamenti periodici, anche quindicinali a partire da 500 euro (PIP); è un’opzione/facoltà che viene data ai clienti di investire una quota del proprio patrimonio in ge- stione su strumenti finanziari rappresentativi del mercato obbligazionario a breve termine; questa quota (importo del Piano) sarà tempo per tempo liquidata con la periodi- cità e il numero di rate indicate dal cliente e, contestual- mente, re-investita sugli strumenti finanziari ricompresi nella linea di gestione prescelta. - Diversificazione Il rischio medio dell’investimento nel risparmio gestito è inferiore rispetto alla gestione diretta degli investimenti da parte del risparmiatore, perché consente la diversifica- zione del portafoglio. Diversificare il portafoglio o il capita- le investito è vantaggioso per ogni piccolo risparmiatore, perché permette di ridurre il rischio e cogliere le migliori opportunità sul mercato: puntare su molti titoli diversi, in- fatti, è più sicuro che farlo su pochi. banca Quali sono i benefici della diversificazione? L’investimento collettivo consente di diversificare gli in- vestimenti su più attività. Ciò riduce il rischio medio del portafoglio. La diversificazione, invece, è più difficile negli investimenti individuali perché l’entità del capitale inve- stito è minore. PIR Vuoi investire nelle aziende italiane e ottenere un vantaggio fiscale? Nell’ambito del Risparmio Gestito puoi sottoscrivere un PIR (Piano di Risparmio a lungo termine). I redditi derivanti da questo investimento saranno comple- tamente detassati, pertanto non pagherai imposte. Sono inoltre esenti da imposte su successioni e donazioni. La finalità dei PIR è l’incentivo fiscale verso investimenti produttivi in modo stabile e duraturo facilitando la crescita del sistema imprenditoriale italiano e di imprese europee radicate sullo stato italiano. Vincoli: - Al massimo sono investibili 30.000 euro all’anno e 150.000 euro nei 5 anni previsti per godere dell’esenzione; eventuali disinvestimenti effettuati prima del termine dei 5 anni saranno tassati come i comuni investimenti. Il limite dei 5 anni è stato imposto al fine di garantire una stabilità medio/lunga alle imprese che hanno ricevuto le risorse - Non sono ammessi più PIR intestati alla stessa persona - I destinatari sono persone fisiche residenti in Italia Come si fa a scegliere lo strumento adatto alle proprie esigenze? Semplicemente non partendo dallo strumento, ma dai pro- pri obiettivi e ottimizzando il rapporto rischio/rendimento del portafoglio. Più valore al tuo tempo: prendi un appuntamento per la consulenza finanziaria Tutti i consulenti della Cassa Rurale Alto Garda, a partire dal 1 gennaio 2019, dedicheranno i pomeriggi alle consulenze su appuntamento, dalle 14.30 alle 17.00. Ed il giovedì pomeriggio sarà possibile fissare un appuntamento fino alle ore 19.00. In tal modo intendiamo andare incontro alle esigenze dei clienti; basta tempi di attesa e, per chi lavora ed ha difficoltà a raggiungere la filiale in altri orari, un giorno alla settimana con orario prolungato. Vi invitiamo a contattare la vostra filiale o il vostro consulente di riferimento per maggiori dettagli. 10 REPORT FINALE PROGETTO “Un, due, tre… Cooperiamo Cooperazione territorio, sostenibilità” a cura dell’area commerciale L a Cassa Rurale Alto Garda ha finanziato e sostenuto il percorso di educazione cooperativa “Un, due, tre… Cooperiamo! - Cooperazione, territorio, sostenibili- tà”, promosso e realizzato dall’Ufficio Educazione e Cultura Cooperativa, che si è tenuto presso le sedi delle Scuole Pri- marie di: Vezzano, Terlago, Dro, Pietramurata, Cavedine, Ronzo Chienis, Riva del Garda, Arco, Massone, dal 27 novembre 2017 al 31 maggio 2018. Per i più piccoli (6-7 anni) sono stati proposti i giochi coope- rativi con l’obiettivo di far raggiungere ai bambini una meta comune, mettendo insieme tutte le loro capacità creative e fisiche. I giochi cooperativi sono attività molto strutturate, caratterizzate da obiettivi didattici ben precisi e vengono al- lestiti all’interno di una classe o di un gruppo omogeneo per età. Ciascun gioco prevede tre fasi: preparazione, interazione e riflessione sull’esperienza. Agli alunni di terza, quarta e quinta elementare e per le ra- gazze e i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado è stato proposto un percorso partendo dalla storia. Dai primi passi mossi dal fondatore Don Lorenzo Guetti, le alunne e gli alunni hanno ricostruito il contesto socio economico del Trentino di fine Ottocento lavorando in gruppi su fonti e do- cumenti originali dell’epoca. Proseguendo, hanno approfondito le tematiche tipiche della cooperazione con attività di animazione educativa sui valori e sui principi, per arrivare a riflettere insieme sul significato e sul concetto di risparmio in tutte le sue accezioni (risparmio di denaro, di risorse naturali, di tempo, di cibo, energetico), sull’importanza di modificare abitudini e stili di vita in un’ot- tica di rispetto delle risorse ambientali e intergenerazionali. “Un, due, tre…cooperiamo - Cooperazione, territorio, so- stenibilità” è un progetto ampio, volto a generare una serie di relazioni e collaborazioni virtuose tra le realtà coinvolte. Insegnanti e alunni hanno potuto conoscere la rete delle co- operative che operano nel loro territorio, nonché il ruolo di primo piano da esse ricoperto in termini di sviluppo locale. Gli interventi di educazione alla cooperazione sono stati offerti agli alunni e alunne di ventitre classi di tutti e cinque gli Istituti Comprensivo dell’Altogarda: IC Riva 1, IC Riva 2, IC Arco, IC Valle dei Laghi-Dro, IC Mori-Brentonico ed hanno coinvolto quattrocen- tatrenta ragazzi e ragazze residenti in zona. Tutti i moduli proposti alle classi sono stati gestiti con me- todi attivi basati sulla collaborazione, il confronto e la con- divisione. Grazie a questa particolare metodologia didattica partecipativa, gli studenti hanno avuto l’opportunità di mi- gliorare le abilità anche nell’esprimere, sostenere e discutere il proprio punto di vista, nell’assumere incarichi comportan- dosi secondo le regole condivise e nel comportarsi in modo collaborativo all’interno del gruppo. Si tratta insomma di un laboratorio progressivo di capacità, che l’Unione Europea ha definito nelle sue Linee Guida ‘competenze chiave di citta- dinanza’. Il percorso di educazione alla cooperazione si è infine conclu- so con la visita presso la cassa rurale locale. 11