My first Magazine Animazione Sociale | Page 92

cabile la «preparazione per il riutilizzo» su tutto il territorio nazionale. La ricerca di visibilità di tutti questi soggetti riuniti in associazio- ne è finalizzata soprattutto a un riordino legislativo, è motivata con il valore sociale del commercio dell’usato, capace di incidere sulla riduzione dei rifiuti. Da quell’esperienza sono nate diverse attività, analisi sul territorio, diverse interlocuzioni con le amministrazioni locali, la misurazione dell’impatto ambientale del riuso attraverso analisi Lca (Life Cicle Assessment) finalizzata a valutare la riduzione di emissioni climalte- ranti, grazie al prolungamento della vita dei beni usati venduti nelle grandi catene di intermediazione. Tutta questa vicenda ha finito, probabilmente, per generare anche confusione. Nella percezione del cittadino comune, infatti, i centri di riuso, i mercatini dell’usato, i mercatini di beneficenza, hanno finito per occupare lo stesso spazio simbolico e tutte le esperienze vengono spesso definite come mercatini dell’usato (quando non del riciclo...), dove la connessione tra circolazione di beni usati e riduzione dei rifiuti sono le uniche due polarità caratterizzanti un insieme di esperienze e di azioni che presentano, oltre che punti di connessione, anche ele- menti di distinzione. Ma più che ridurre i rifiuti il valore è creare lavoro Mentre in Italia avviene tutto questo, in altre parti d’Europa le esperienze dei centri di riuso si sviluppano e stabilizzano. Alla loro nascita contribuiscono le amministrazioni locali, grazie a ipotesi di lavoro spesso più articolate che le nostre dichiarazioni sulla riduzione dei rifiuti. Il caso delle Fiandre 3 | Dobbiamo questi dati ad Annemie Hendrickx che ha svolto uno studio specifico sui centri di riuso delle Fiandre. Uno dei soggetti che opera nelle Fiandre, che scegliamo qui a mo’ di esempio, Opniew & Co, nasce nel 1995, grazie a partner quali: Ufficio governativo federale dell’economia sociale; Comunità Fiamminga - Regione; Provincia; Comuni; Agenzia del lavoro; Servizi sociali, che arrivano a coprire, fino al 2014, il 65% del costo di gestione, e dal 2014 a oggi il 45% (3) . Il motivo per cui tanti soggetti contribuiscono è contenuto nella vision: Fare impresa con le persone al centro, con attenzione per l’ambiente e in modo responsabile, assicura lo sviluppo delle persone