sociale, aggregativo e commerciale. Potenziando l’ambito del riuso e
organizzando un mercato più strutturato, si potrebbero finanziare pro-
getti di educativa territoriale e creare una controtendenza culturale».
Cooperativa sociale Isola
(www.cooperativaisola.org)
Cosa
facciamo «La cooperativa Isola (acronimo di “iniziative di solidarietà e lavo-
ro”) gestisce la Bottega del Mondo “Equamente” e la Bottega “Baobab”
a Torino e l’Emporio Solidale “Casa Wiwa” a Collegno (To). Nei no-
stri spazi vendita facciamo spazio a soggetti che lavorano nel campo
dell’upcycling (trasformazione creativa di materiali recuperati)».
Criticità e
prospettive «Incontriamo difficoltà nel rendere sostenibile la cooperativa, che
dà lavoro a 13 soci lavoratori, di cui tre provenienti da situazioni di
svantaggio. C’è sicuramente un’azione di sensibilizzazione culturale
da portare avanti rispetto al riuso e occorrerebbe potenziare iniziative
collettive dedicate alla promozione e vendita di oggetti recuperati.
Oggi sono ancora iniziative sporadiche, il futuro è costruire una filiera
che permetta a persone e aziende di rimettere in circolo elementi
indesiderati all’interno di una rete di filiera globale, capace di creare
valore sociale ed economico».
Cooperativa Officine Digitali
(www.officinedigitali.org)
Cosa
facciamo «Siamo nati nel 2009 per fare attività culturale sul software libe-
ro, alla quale affianchiamo un lavoro di recupero di vecchi personal
computer. Organizziamo il Linux Day, la principale manifestazione
italiana di promozione di software libero e sistemi operativi Gnu/
Linux. Gestiamo uno sportello gratuito informatico di due ore, il mer-
coledì alla Casa del Quartiere di San Salvario. Organizziamo restart
party, eventi dove si aggiustano gli oggetti».
Criticità e
prospettive «Il problema per noi è una cronica carenza di spazi. Avremmo ne-
cessità di un magazzino adeguato dove poter conservare i pc recupera-
ti. Altra criticità è che molti pc oggi non sono più riutilizzabili perché
gli utenti – ad esempio gli anziani della Spi-Cgil – chiedono di aver
installato facebook che è pesante, ossia sposta una grande capacità
di elaborazione sul tuo device.
Rispetto al destinare pc recuperati nelle scuole, il problema è che
molte aule informatiche nella scuola non sono funzionanti perché
manca il tecnico di stanza o qualcuno che abbia una prospettiva cul-