Nasce una nuova
Animazione
Sociale
C
on questo numero
Animazione Sociale si
presenta nuova nella
forma, nelle rubriche, nel lin-
guaggio. Una scelta di cambiare
per continuare a restare fedele
alla sfida che dal 1971 la rivista
porta avanti insieme alle sue let-
trici e ai suoi lettori − che non di
rado sono anche le persone che
sulla rivista scrivono, rielabo-
rando le loro esperienze di lavo-
ro condotte sulle tante frontiere
sociali del nostro Paese.
La sfida è quella presentata nella
pagina qui a fianco. Dieci punti
che indicano la strada, dieci bus-
sole per non perdere la rotta.
Una sfida inattuale, ma necessa-
ria. Perché di lavoro sociale, di
impegno per i diritti, di investi-
mento nei legami il Paese ha oggi
un grande bisogno. Soprattutto
c’è bisogno oggi di uomini e
donne con il senso della possibilità. Capaci di aprire
varchi tra i vincoli del reale, di dar voce all’altrimen-
ti, di aggregare energie al servizio di una società più
capace di ospitalità, di giustizia, di futuro.
Una sfida bella, da giocare tutti insieme, proprio
perché non si arrende all’esistente, perché prova a
costruire l’auspicabile.
La scelta di rinnovare la rivista nasce qui: dal desi-
derio di renderla più contemporanea a questa sfida,
e più capace anche di parlare con le nuove genera-
zioni di operatori sociali. Aiutandole a collocarsi in
una storia, quella del lavoro sociale, che viene da
lontano e che è vitale non disperdere. Per questo,
accanto a nuovi linguaggi, il lettore troverà anche
testi classici ormai introvabili, da cui attingere me-
todo e strumenti per lavorare nel sociale oggi.
La rivista cambia per
continuare a svolgere una
funzione iniziata nel 1971.
editoriale