MUSST2 PATRIMONIO CULTURALE E SVILUPPO LOCALE MUSST2_ebook_low | Page 14

1 MuSST 1.3 LE FONTI PER LA PROGETTAZIONE STRATEGICA 1 Fabrizio Arosio Responsabile Servizio Reti territoriali e ambientali di ISTAT, in collaborazione con Alessandra Federici, Silvia Talice OBIETTIVI IL METODO 14 Il primo passo è l’analisi del contesto, che si occupa di rappresentare la situazione attuale, osservando: • le dotazioni del patrimonio culturale disponibile, materiale e immateriale; • lo stato di conservazione e di rischio a cui è esposto; • le risorse finanziarie destinate ai processi culturali; • gli strumenti giuridici e normativi disponibili; • la capacità attrattiva turistica; • il livello di infrastrutturazione e l’accessibilità alle risorse culturali del territorio. IL PROGETTO STRATEGICO DI SVILUPPO LOCALE DEL PATRIMONIO CULTURALE Il lavoro di analisi del territorio affidato ai Poli museali prevede la costruzione di Sistemi Informativi Territoriali (SIT), strumenti di rappresentazione di fenomeni sul territorio, capaci di dare una lettura spaziale e geografica dei fenomeni stessi. I dati raccolti rappresentano uno strumento strategico e operativo per una programmazione integrata e partecipata. Gli obiettivi sono: • elaborare Piani Strategici di Sviluppo Culturale, e programmi di valorizzazione dei beni culturali di pertinenza pubblica; • promuovere, all’interno del processo di valorizzazione, l’integrazione delle infrastrutture e dei settori produttivi pubblici e privati, stimolando e coordinando la realizzazione di programmi e attività condivise; • promuovere la definizione e la stipula di accordi di valorizzazione su base regionale e sub-regionale, in rapporto ad ambiti territoriali definiti, al fine di individuare strategie e obiettivi comuni. Per la formulazione di piani strategici in grado di avviare una gestione integrata, innovativa e sostenibile dei Sistemi culturali, si individua come metodo di analisi quello basato sulla conoscenza e sulla consapevolezza. Questo metodo permette di cogliere e intercettare il contesto di produzione e promozione del sistema culturale del territorio, relativamente a: • l’offerta di beni e servizi culturali delle istituzioni pubbliche e private; • la domanda di fruizione di tali risorse culturali. L’analisi del contesto insieme alla visione strategica definisce le traiettorie di sviluppo verso cui orientare la gestione. Questa fase configura il modello strategico dello sviluppo culturale, che individua i deficit da colmare su ogni territorio, le attività da sostenere, i detrattori da eliminare o controllare e gli obiettivi che è possibile raggiungere nel medio e nel lungo periodo. IL RISULTATO DELL’ANALISI: IL SIT Il progetto della conoscenza si sostanzia nella costruzione di un SIT, un sistema informativo di dati informatizzati georeferenziati, che: • raccoglie in maniera sistematica e non occasionale lo stato di risorse e dei beni, identifica i problemi da risolvere per ambiti ristretti, • monitora fattori critici nell’uso di risorse, • comprende fenomeni responsabili di cambiamenti e individua scenari di sviluppo. Altra caratteristica fondamentale del SIT è di travalicare i limiti territoriali amministrativi, descrivendo i fenomeni al di là delle maglie e delle griglie territoriali tradizionali, disegnando in modo dinamico nuovi ambiti territoriali. 15