MRxHC /// PROD - COMUNICHERETE CHIARO COMUNICHERETE TUTTO | Page 22

1919, al tempo della guerra ci- vile. Al centro dell’immagine, un enorme triangolo rosso pe- netrava in un cerchio bianco, a segnalare che gli eserciti comu- nisti avrebbero sconfitto quelli controrivoluzionari. Non sempre, tuttavia, il mes- saggio era altrettanto facile da cogliere; si pensi, ad esempio, al monumento dedicato alla Terza Internazionale, dello scultore Vladimir Tatlin: progettato nel 1919-1920, consisteva solo in un’ampia struttura a forma di spirale, che si innalzava verso l’alto. Ben presto, si cominciò a criticare queste opere, definen- dole spaventapasseri futuristi, e si smise di sostenerle finan- ziariamente. Intuendo l’inizio imminente di un nuovo corso, fin dal 1922, un gruppo di pit- tori tradizionalisti si fece avanti con un programma alternativo preciso: «Dobbiamo proporre con la nostra pittura fatti reali e non costruzioni astratte che screditano la nostra rivoluzione agli occhi della classe operaia». L’ultima mostra d’arte speri- mentale si tenne nel 1923; da quel momento, accusata sem- pre più spesso di essere pic- colo-borghese, e privata del sostegno economico statale, l’avanguardia russa iniziò rapi- damente a declinare e infine si spense. Al suo posto, trionfò di nuovo la tradizione realista, ri- tenuta più idonea a trasmettere la propaganda del partito. 22