Il mio idolo era Papi. Fui preso nelle giovanili di Treviso, era un traguardo importante. Mi ritrovai da ragazzo in una delle società più importanti d’Italia ed ebbi anche modo di iniziare a fare degli allenamenti con la prima squadra tanto da arrivare ad allenarmi proprio con Papi, il mio idolo pallavolistico.
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Mi piace la città, mi piace la società, mi piace la serenità che questa città ti offre. Spero di poterci rimanere ancora a lungo. E’ impossibile dimenticare la gioia e le sensazioni provate l’8 maggio scorso, il giorno della vittoria nella gara3 della finale playoff di Serie A2 contro Spoleto e della conquista della promozione in Superlega. Certo, anche il giorno della vittoria della Coppa Italia di A2 a Casalecchio di Reno contro Tuscania non si può scordare. Il segreto della nostra vittoria del campionato nello scorso anno? Sicuramente il gruppo.
C’erano squadre molto forti in quel torneo, noi ne siamo venuti fuori anche perché eravamo tutti amici, stavamo tutti volentieri insieme e questo ci ha aiutati nei momenti di difficoltà”.
“L’obiettivo per quanto riguarda la squadra – dice Vedovotto spostandosi sull’attualità – è risalire in classifica e riuscire a giocare un girone di ritorno migliore rispetto a quello di andata per vincere qualche gara in più e per conquistare la salvezza. Quest’anno il livello della Superlega si è molto alzato rispetto al passato, lo vediamo di domenica in domenica quando affrontiamo sempre squadre veramente molto attrezzate. Nelle prossime settimane sfideremo Latina e Sora, sono due match importanti nei quali dovremo riuscire a centrare punti preziosi”.
“A Siena – conclude Filippo Vedovotto – il movimento della pallavolo è sicuramente cresciuto dal momento del mio arrivo ad oggi. Basta vedere gli spettatori presenti alle partite, basta guardare il nostro gruppo di tifosi che è costantemente in crescita e che è presente ai nostri allenamenti e anche a tutte le nostre partite in trasferta. Questo significa che molte cose buone sono state fatte in questi anni”.