MAIMERI CATALOG 2017 Maimeri Catalog 2016-2017 | Page 9

1929. Gianni Maimeri è uno dei pochi a saper vedere i Navigli milanesi come un riflesso dell’agire umano nel mondo. Si espone in prima persona e ingaggia una dura battaglia con la Podesteria contro il nuovo piano regolatore che prevedeva l’affossamento dei Navigli milanesi in nome del progresso. Lo sforzo è vano, la vicenda si conclude con l’effettiva copertura dei Navigli preceduta da una grande gara di pittura in cui gli artisti sono invitati a dipingere la cerchia interna dei Navigli. Gianni Maimeri, nonostante l’impegno per la conduzione dell’azienda, dipinge in meno di un mese 30 meravigliose opere ora di proprietà di una antica famiglia milanese. 1932. Gianni Maimeri immerso in studi, prove, esperimenti legati all’attività aziendale, incomincia a scrivere il TRATTATO DELLA PITTURA e l’ancora inedita TRATTAZIONE SULLO STUDIO DEL COLORE, opera di taglio filosofico e fenomenologico. 1936. La necessità di spazi più ampi per una maggiore produzione spinge i fratelli Maimeri alla ricerca di una nuova sede. La fabbrica si trasferisce di pochi metri, dal Mulino Blondel in via Ettore Ponti sulla roggia Carlesca. 1942. Zoe, figlia di Gianni Maimeri, dall’età di 8 anni studia pianoforte al Conservatorio di Milano e prosegue la sua carriera nella musica fino a divenire una concertista di fama internazionale. Gianni la accompagna a tutti i concerti settimanali, approfittando per disegnare i movimenti di tutti i musicisti che stanno suonando di cui ama coglierne la spontaneità del gesto. 1945. Il 31 marzo 1945, il giorno dell’ultimo bombardamento su Milano, un ordigno distrugge lo stabilimento Maimeri. Fortunatamente non ci sono vittime ma i danni sono ingenti. Le pratiche per il finanziamento statale diventano lunghe, Gianni Maimeri decide di autofinanziare la ricostruzione. Dopoguerra. Dispersore e tubetti di colore a olio Maimeri. La serie A. 1945. Gianni Maimeri dipinge insieme al suo amico Massimo Moro.