LUCE 326 | Page 30

¶ FORMAZIONE Il ritardo da colmare nella formazione Ancora alto il gap tra domanda e offerta. Le iniziative di Aidi e Assil per sviluppare una progettazione illuminotecnica di qualità: il parere degli esperti di Pietro Mezzi A veva ragione l’economista statunitense Lester Thurow (1938-2016), quando affermava che “l’arma competitiva del ventunesimo secolo sarà la formazione accompagnata dalle competenze della nostra forza lavoro”. La formazione, quindi, come fattore competitivo per l’economia di un Paese. In effetti, di attività formativa se ne parla spesso, anche se in realtà il gap tra domanda e offerta è ancora piuttosto marcato. Tutti la invocano, soprattutto in una fase come quella attuale di difficoltà economica e di forte spinta tecnologica, ma il livello è ancora di insufficienza. Una mancanza che riguarda il sistema pubblico e quello privato indifferentemente, quindi le università, le imprese, le professioni. Chi invece sembra aver capito il consiglio dell’economista americano scomparso alcuni anni fa sono due associazioni: Assil (Associazione Nazionale Produttori Illuminazione), che raggruppa 80 aziende produttrici di apparecchi e componenti elettrici per l’illuminazione, e Aidi (Associazione Italiana di Illuminazione), che rappresenta circa 370 soci tra individuali e collettivi e che svolge un ruolo tecnico e culturale sui temi della luce. I due sodalizi, due anni fa, hanno dato vita a un progetto culturale congiunto, Formazione in Luce, con lo scopo di formare e aggiornare i numerosi attori della filiera produttiva dell’illuminazione. “L’idea è nata nel 2016 – afferma soddisfatto Andrea Solzi, managing director di Assil –, sulla base di una comune esigenza: formare e aggiornare i tecnici del mondo della luce ANDREA SOLZI, managing director Assil 28 LUCE 326 / RICERCA E INNOVAZIONE a partire dalla conoscenza delle norme di settore e dalla presentazione di una serie di esperienze progettuali nel campo dell’illuminotecnica”. Un’idea di successo a quanto pare, stando almeno ai numeri delle due edizioni: 280 partecipanti, 78 ore di formazione e 12 docenti impegnati in 12 corsi nel 2017; 112 partecipanti, 33 ore di formazione, otto docenti e cinque corsi, invece, i dati parziali diffusi a metà dell’anno in corso. Numerosi i temi affrontati: dall’illuminazione degli spazi pubblici a quella degli uffici, dalle aree commerciali alle residenze, dagli spazi verdi agli appalti dell’illuminazione pubblica, dai locali scolastici alle opere d’arte. “I temi delle due edizioni hanno mantenuto la stessa impostazione – aggiunge Solzi –, anche se nell’edizione appena conclusa