Libretto venezia PRP Venezia 2a edizione | Page 41
mo ricorda il lampone; il sapore asciutto, tannico, con una
chiara vena asprigna, nel complesso abbastanza piacevole. È
un simpatico vino da pasto, molto gradevole d’estate; va ser-
vito piuttosto fresco. Alcool: 9-10°.
Il Raboso Piave è coltivato nelle zone alluvionali situa-
te tra il Piave ed il Livenza, incominciando da Mareno di
Piave, Oderzo, Motta di Livenza, in provincia di Treviso, e
proseguendo per S. Donà di Piave, in provincia di Venezia.
Ma lo si produce anche in tutto il medio Veneto, dalle mon-
tagne bellunesi al mare, lungo il corso dei fiumi e lungo i lidi
veneziani. Sotto il nome di “Friularo” lo si ritrova anche in
provincia di Padova (Monselicese) 35) ed un po’ anche in pro-
vincia di Rovigo (Polesine). Particolarmente richiesto è quel-
lo di Mareno di Piave, di Vazzola e della frazione Negrisia nel
comune di Ponte di Piave.
Data la forte acidità di cui è caratterizzata, anche a per-
fetta maturazione, l’uva di questo vitigno, è assai probabile
che il nome di “Raboso” derivi dalla voce dialettale “rabiosa”
usata per indicare un frutto asprigno. Per distinguere questo
vitigno da altri “Rabosi (o “rabiosi”), si è completata la deno-
minazione base col nome del fiume – il Piave – lungo il quale
la coltura si era andata nei secoli addietro maggiormente
diffondendo.
Non si conosce il periodo esatto in cui è iniziata nel Tre-
vigiano la coltura di questo vitigno: non è escluso che esso sia
indigeno di questa zona e che la sua coltura si sia poi estesa
Il nome di “Friularo”, dato nel Padovano al Raboso Piave, ha fatto
pensare all’importazione di questo vitigno dal Friuli. Nel Friuli non esi-
ste però alcun vitigno con questo nome o con quello di Raboso Piave;
perciò il nome di “Friularo” potrebbe derivare dal fatto che vi fu un
tempo in cui era chiamato Friuli tutto il territorio che arrivava fino al
Piave (cfr. Montanari V. - Ceccarelli G., La Viticoltura e l’Enologia nelle Tre
Venezie, Treviso 1950).
35)
40