Libretto venezia PRP Venezia 2a edizione | Page 11
Fra le testimonianze archeologiche più significative
della coltura della vite nella pianura veneta, confinante con
la Laguna e il Mar Adriatico, c’è il monumento sepolcrale di
un vignaiolo dell’agro di Altino (I sec. d. C.) raffigurato con
la sua sposa e con un grappolo d’uva.
In Erodiano, uno scrittore greco del III secolo d. C., tro-
viamo alcuni interessanti accenni alla pianura veneto-friula-
na e, in particolare, all’agro di Concordia: «La regione è assai
ricca di vigneti per cui riforniva di abbondante vino i popoli
che non coltivavano la vite. Qui gli alberi sono disposti ad
uguali distanze e le loro viti sono accoppiate, formando un
quadro festoso, tanto che quelle terre (venete) sembrano ador-
ne di corone verdeggianti» 6) . Erodiano conferma dunque
quello che aveva scritto due secoli prima Strabone 7) a propo-
sito del territorio all’interno delle coste dell’alto Adriatico
(ossia l’agro di Concordia e quello di Aquileia): «tutto fertile,
ricco di viti e di alberi» 8) .
Sfortunatamente non ci è possibile sapere quali vitigni
venissero coltivati in questi splendidi vigneti: solo di due,
Scottà A., Cenni storici sul vino e la viticoltura nel Veneto orientale, in
“Carta nutrizionale e tematico-vocazionale della zona a Doc di Lison-
Pramaggiore”, Amministrazione della Provincia di Venezia, 1988, p. 3.
6)
Storico e geografo greco (63 a. C. ca. - 20 d. C.). Molto importante per
la conoscenza del mondo antico è la sua “Geografia”, vasto trattato in
17 libri pervenutoci quasi per intero.
7)
Fin dall’epoca imperiale il celebre porto di Aquileia nell’Adriatico set-
tentrionale importava grandi quantità di vino dalla terra istriana e
dall’llirico (Dalmazia) che poi esportava, assieme a molte altre merci,
verso i popoli del Norico (Austria), della Germania e della Pannonia
(Ungheria). Come viene ricordato dallo stesso Strabone, il trasporto
veniva fatto con veri e propri carribotte, particolarmente adatti per le
lunghe distanze (cfr. Buchi E., La vitivinicoltura cisalpina in età romana,
in “2500 anni di cultura della vite nell’ambito alpino e cisalpino”, Tren-
to 1996, p. 379).
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