L' Artigianato NOVEMBRE 2017 | Page 28

cultura storia. arte. musei. visite consigliate. Bormiolli. Le stufe a olle di Trento di Paolo Aldi È apparso recentemente un bel libro frutto della collaborazione di Pietro Marsilli e Patrizio Tap- parelli, presentato in un affollato incontro nella Sala dei Duecento della nostra Associazione. Il volume parla dell’arte di realizzare stufe a olle e in par- ticolare dell’azienda Bormiolli che è stata la più impor- tante manifattura ceramica trentina di sempre che ini- ziò la sua attività a Trento nel 1763 nella contrada di San Martino, a nord della città. Era una manifattura di vetri e ceramiche e produceva anche mattonelle per stufe, semplici ma resistenti. Il libro ci racconta che al capostipite Carlo Giulio Bormiolli si affiancarono i figli Francesco e Antonio il cui figlio Giovanni Giuseppe por- tò l’azienda al massimo splendore contando committen- ze provenienti da tutto il territorio tirolese. In seguito venne la volta di Pietro Demetrio Bormiolli che nel 1857 fu premiato all’Esposizione dei Prodotti naturali e indu-  26 Scorcio del Museo Tapparelli L’ARTIGIANATO / ANNO LXVIII / n. 11 / novembre 2017 striali del Tirolo italiano con menzione d’onore per le sue stufe in argilla. Nell’introduzione del volume gli au- tori Marsilli e Tapparelli ci raccontano che «I Bormiolli seppero offrire agli acquirenti un catalogo molto am- pio, che comprendeva sia stufe monumentali, di forma cilindrica, rettangolare o mistilinea, sia stufe componi- bili più semplici e a più buon prezzo, composte da for- melle di formato più piccolo, spesso quadrato, che an- ticipava le attuali misure standard. Le prime, vere opere d’arte di impareggiabile bellezza, sempre l’una diversa dall’altra, erano ornate da raffinate decorazio- ni a bassorilievo. Con una certa sistematicità venivano timbrate con un esclusivo marchio di fabbrica e nume- rate progressivamente». La storia dell’azienda si con- clude nel 1889 quando Beatrice, la moglie di Pietro De- metrio Bormiolli, rimasta vedova con sei figli minorenni, dovette vendere l’azienda.  La copertina del libro