focus
Cresce la domanda
delle imprese trentine
di Stefano Frigo
L’aumento ha portato il fabbisogno di personale
dei primi sette mesi del 2017 (77.985) a superare
quello rilevato nell’anno pre-crisi del 2007 (77.781).
I
dati dell’Agenzia del Lavoro parlano
chiaro: nei primi sette mesi del 2017 le
imprese trentine hanno attivato 9.200
rapporti di lavoro in più rispetto all’a-
nalogo periodo dell’anno precedente, per
un +13,4%. Le assunzioni sono diminuite
di 1.865 unità in agricoltura, ma cresciute
di 2.200 nel secondario e di 8.865 nel ter-
ziario. La crescita delle assunzioni nel se-
condario è sostenuta in tutti e tre i suoi
comparti: +80 assunzioni nell’estrattivo,
+518 nelle costruzioni e +1.602 (percen-
tualmente è un +24%) nel manifatturie-
ro. Anche nel terziario la crescita rispet-
to ai sette mesi del 2016 è generalizzata,
con aumenti sempre superiori alle mille
unità. Tra i comparti si segnala quello
dei pubblici esercizi-turismo, dove le as-
sunzioni sono cresciute di 5.179. In ge-
nerale, il fabbisogno di personale dei
primi sette mesi del 2017 (77.985) ha su-
perato quello rilevato nell’anno pre-crisi
del 2007 (77.781).
«Ormai dall’inizio dell’anno il mer-
cato del lavoro in Trentino si è messo
in movimento con un trend sempre più
strutturale – ha commentato il vicepre-
sidente, assessore allo Sviluppo econo-
mico e Lavoro Alessandro Olivi –. Il dato
che ci conforta di più è che aumentano
le assunzioni. Stiamo recuperando una
fetta di popolazione che questa lunghis-
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L’ARTIGIANATO / ANNO LXVIII / n. 11 / novembre 2017
sima recessione aveva fatto uscire dal
mercato del lavoro. A una ripresa econo-
mica testimoniata dai dati riguardanti il
Pil si allineano dunque anche gli indica-
tori occupazionali, cosa che sappiamo
essere non sempre automatica. Credia-
mo che alle misure varate in questi anni
dalla Provincia sul fronte degli incentivi
alle imprese si siano accompagnate in
maniera efficace anche quelle riguar-
danti le politiche del lavoro, che hanno
saputo non solo garantire protezione ai
lavoratori in difficoltà ma anche stare a
fianco delle aziende che assumevano.
Ora, in un clima di rinnovata fiducia,
la grande questione è concentrarsi sui
nuovi bisogni delle imprese, dal punto
di vista delle competenze, dei profili pro-
fessionali di cui necessitano, e tarare di
conseguenza su di essi, sempre di più, i
nostri strumenti, guardando alla direzio-
ne che stanno prendendo le prospettive
di sviluppo del Trentino».
Notizie molto positive anche sul fron-
te dei saldi occupazionali, con le assun-
zioni che nei primi sette mesi dell’anno
superano le cessazioni lavorative per
12.415 unità; rispetto alle 8.814 entrate
in più del 2016, si sono guadagnate circa
3.600 posizioni lavorative. Le assunzioni
superano le cessazioni per 1.916 unità
in agricoltura, per 3.319 nel secondario