dall’associazione
dati del Servizio statistica
del Comune di Trento
di Stefano Frigo
A Trento calano
i giovani,
aumentano
le famiglie
unipersonali
e tra le
circoscrizioni
Gardolo è la più
multietnica.
L’età media
al primo
matrimonio
nel 2016 è pari
a 31,7 anni
per le donne
e a 35,2 anni
per gli uomini.
È
rimasta pressoché stabile la popola-
zione di Trento per il 2016. Al 31 di-
cembre dello scorso anno nel Comu-
ne di Trento c’erano 117.418 residenti
di cui 56.321 maschi (48,0%) e 61.097 fem-
mine (52,0%). Una stabilità che permane
da ormai tre anni.
Rispetto all’anno 2015, però, si è re-
gistrato un saldo naturale negativo (-5
persone). I nati sono stati 1.031, di cui 225
con cittadinanza straniera, mentre i morti
sono stati 1.036 e in questo caso 15 stra-
nieri. Secondo i dati registrati, nel 2016 c’è
stato un rallentamento rispetto all’anno
precedente sia in termini assoluti sia in
termini di incidenza percentuale sul tota-
le dei nati residenti.
I dati sono contenuti in “Trento Stati-
stica”, l’indagine presentata del servizio
Sviluppo economico, studi e statistica del
Comune di Trento.
Il tasso di natalità comunale rimane
superiore rispetto a quello provinciale e
di un punto percentuale più alto rispetto
al tasso nazionale.
Per quanto concerne l’analisi della po-
polazione per età, sono in diminuzione
di 95 unità i bambini da 0 a 14 anni che
sono il 13,9% (16.362); calano di 103 uni-
tà anche i giovani nella fascia da 15 a 29
anni che si fermano al 15,6% (18.281). A
diminuire notevolmente, di oltre 400 uni-
tà, sono gli adulti nella fascia centrale da
30 a 44 anni che sono il 19,2% (22.527).
Aumentano invece le persone con
un’età più avanzata . Gli adulti da 45 - 64
anni sono il 29,0% (34.049) con un in-
cremento di 332 unità; gli anziani con
65 anni e oltre risultano essere il 22,3%
(26.231) con un incremento di 405 unità.
Da un’analisi generale, l’età media della
popolazione residente è in aumento.
I maggiori flussi migratori da Trento
verso i comuni della Provincia nel decen-
nio 2007-2016 sono principalmente sulla
direttrice della Valsugana.
Nel Comune di Trento, alla fine dello
scorso anno erano presenti 53.246 nuclei
familiari, con un aumento di 250 unità ri-
spetto all’anno precedente. Un incremen-
to è ascrivibile principalmente all’aumen-
to dei nuclei unipersonali, ovvero famiglie
di un solo componente che sono aumen-
tate dell’1,1%. Diminuiscono invece le fa-
miglie con tre componenti (-53 unità, pari
a -0,6%) e quelle con quattro componenti
(-29, pari a -0,4%).
Aumentano le famiglie miste. Foca-
lizzando l’attenzione sulle famiglie solo
italiane e solo straniere si può evidenzia-
re che nel corso degli anni per le famiglie
formate solo da componenti italiani il
dato del numero medio di componen-
ti passa da 2,2 a 2,1 (dal 2007 al 2016),
mentre per le famiglie composte solo da
stranieri il valore, per gli stessi anni, pas-
sa da 2,3 a 2,0. Le famiglie miste, invece,
registrano valori costantemente supe-
riori a 3 componenti (da 3,2 nel 2007 a
3,7 nel 2016).
Per quanto concerne i matrimoni, nel
corso del 2016 sono stati celebrati 358
matrimoni, di cui 114 con rito religioso e
244 con rito civile, con una variazione an-
nua pari al +6,2%. Rispetto al 2015 sono
sostanzialmente stabili i matrimoni reli-
giosi (da 112 a 114), mentre sono aumen-
tati quelli civili (da 225 a 244).
L’età media al primo matrimonio nel
2016 è pari a 31,7 anni per le donne e a
35,2 anni per gli uomini. Questo valore è
aumentato rispetto al 2007, anno nel
quale l’età media di prima nuzialità era
pari a 28,0 anni per le donne e a 30,9 per
gli uomini.
ANNO LXVIII / n. 6 / giugno 2017 / L’ARTIGIANATO
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