focus
senza dover promuovere tutti. In sostan-
za, serve più meritocrazia!
L’artigianato a presidio
delle comunità montane
A favore dei territori montani e più perife-
rici della nostra provincia, chiediamo
vengano adottate politiche tese al mante-
nimento delle attuali attività economiche
e all’insediamento di nuove iniziative.
Per noi non ci sono imprese di “serie A
o di serie B”, ma è evidente che vivere e
fare impresa in montagna, lontano dai
servizi o dalle principali vie di comunica-
zione, non deve essere penalizzante.
È questa la grande sfida per il Trentino,
territorio di montagna.
Se si vuole evitare lo spopolamento delle
comunità montane e un impoverimento
senza ritorno del tessuto economico di
montagna, bisogna investire molto nelle pe-
riferie sui servizi essenziali quali l’istruzione,
la sanità e i trasporti. Bisogna inoltre preve-
dere specifiche agevolazioni per i residenti e
per le imprese insediate in questi territori.
In particolare, per l’artigianato di mon-
tagna siamo convinti sostenitori del fatto
che vadano definite misure ad hoc con age-
volazioni in linea con quelle adottate per le
piccole aziende agricole di montagna.
Il Presidente della Provincia Maurizio
Fugatti ha evidenziato come: «La nuova
Giunta tornerà ad investire, immettendo
così nuove risorse per consolidare la ripresa
economica. Negli ultimi anni, gli investi-
menti pubblici sono andati via via calando
ma noi intendiamo invertire il trend. Ora
tocca a noi fare la nostra parte e ci prendia-
mo l’impegno di fare il possibile per agevo-
lare le vostre attività e i vostri investimenti».
Poi parlando di investimenti pubblici, Fu-
gatti ha annunciato l’orientamento della
Giunta Provinciale a chiedere l’uscita della
Valdastico a Rovereto Sud. «È una soluzione
che risponde al problema del traffico ma, a
differenza delle altre, garantirà anche svi-
luppo economico del territorio. La propo-
sta sarà discussa con i residenti e con la
Regione Veneto già a gennaio». Oltre all’au-
mento degli investimenti pubblici da parte
della Provincia, Fugatti ha promesso anco-
ra in tempi brevi degli interventi concreti
per ridurre la “morsa” della burocrazia sulle
imprese. Così come la Provincia autonoma
di Trento svolgerà un ruolo di “stimolo” ver-
so il sistema bancario trentino per facilitare
l’accesso al credito da parte delle imprese
trentine: «Abbiamo la fortuna di avere in
casa il settimo gruppo bancario italiano,
Cassa Centrale Banca, e non ho motivi di
pensare che abbiano cambiato orienta-
mento rispetto al credito cooperativo».
Prima di chiudere, il presidente Fugat-
ti ha toccato due temi: periferie e lavoro.
«Noi lavoreremo per migliorare la qualità
delle vita delle popolazioni di montagna
perché crediamo che siano il valore ag-
giunto del Trentino». E a proposito di la-
voro, Fugatti ha promesso che discuterà
con Agenzia del Lavoro «sulle politiche da
incentivare per far incontrare con mag-
gior efficacia domanda di lavoro qualifi-
cato da parte delle imprese, artigiane in
particolare, e offerta di lavoro».
Il Presidente nazionale di Confartigia-
nato Giorgio Merletti ha invece posto l’ac-
cento su temi di carattere più generale:
«Noi diciamo sì al lavoro di cittadinanza e
no al reddito di cittadinanza. Per quanto
riguarda invece la fatturazione elettronica
stiamo avendo un dialogo molto serrato
con il governo centrale e con l’Agenzia del-
le Entrate. Chiediamo innanzitutto che
non vengano previste sanzioni per chi non
dovesse riuscire a mettersi perfettamente
in regola nel 2019 e che siano introdotte
tutta una serie di semplificazioni tra cui –
in primis – l’abolizione delle split payment.
Sono abbastanza fiducioso che le nostre
proposte vengano accettate».
Da sinistra: Nicola Berardi,
Direttore generale
dell’Associazione Artigiani
Trentino, e Giorgio Merletti,
Presidente di Confartigianato
ANNO LXX / n. 1 / gennaio 2019 / L’ARTIGIANATO
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