categorie
Il consiglio è di chiedere sempre le competenze professionali e se necessario verificarle
nell’elenco delle nostre imprese artigiane, evitando improvvisazioni o peggio lavoro
nero… È il minimo che si possa fare per la tutela dei dati aziendali, importanti o meno
che siano.
Le innovazioni di processo vanno seguite da mani esperte
Fanno parte dell’ICT tutti quegli ambiti professionali che riguardano la progettazione
e lo sviluppo tecnico della comunicazione digitale. Oggi le professionalità legate
all’ICT stanno crescendo numericamente e si stanno evolvendo nelle specificità, per
operare in ambiti fortemente eterogenei, ma sempre più interconnessi tra di loro come:
Informazione On-Line, Cloud Computing, Social Media, Commercio Elettronico, Digital
Marketing, GIS, Domotica, Realtà Virtuale, Trasporto Automatizzato, ecc.
Sappiamo che tutte le aziende artigiane devono “innovare” per non essere travolte
dal mercato in continua evoluzione e in questo una parte importante si concentra
appunto nella “innovazione di processo” che gioco forza deve essere supportato da una
automazione degli strumenti di lavoro.
In tutto questo le aziende artigiane del settore ICT (Tecnologie dell’Informazione
e della Comunicazione) possono essere preziose alleate. Infatti il fattore di crescita
di qualunque azienda dipende anche dal livello di applicazione delle tecnologie ICT
e in questo le aziende ICT artigiane sono, meglio di altre, in grado di capire le esigenze
dei loro colleghi artigiani.
RISTRUTTURAZIONE
COMUNICAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE
CHE COMPORTANO RISPARMIO ENERGETICO
Dal 21 novembre u.s. è online il portale Enea https://ristrutturazioni2018.enea.it/index.asp
Il sito nasce dall’applicazione della Legge Finanziaria del 2018 che prevedeva
l’istituzione di una banca dati per il monitoraggio di tutti quegli interventi che – pur
non accedendo alle detrazioni fiscali del 65% – permettono o hanno permesso
un contenimento energetico.
Nello specifico si fa riferimento alle detrazioni relative all’art. 16 comma 2 bis del D.L.
63/2013 (detrazioni del 50%) e al risparmio energetico conseguito. Per questi interventi è
prevista la trasmissione, per via telematica all’Enea, dei dati di tutti gli interventi realizzati
dall’1 gennaio 2018 e dei conseguenti effetti in termini di riqualificazione energetica.
La finalità della raccolta di queste informazioni è il monitoraggio.
Ai fini informativi i riferimenti principali sono l’opuscolo dell’Agenzia delle Entrate
e la guida rapida Enea consultabile online.
In merito all’adempimento si ricorda anche che la previsione normativa non prevede
sanzione. Ciò nonostante è necessario il massimo sforzo da parte di tutti i componenti
della filiera affinché siano inseriti tutti i dati all’interno del portale che è stato pensato
e realizzato per semplificare al massimo l’accesso anche per il cittadino che non ha
particolari competenze.
Precisiamo che l’onere dell’inserimento dei dati nel portale Enea è in capo al beneficiario
della detrazione e che dovranno essere inseriti tutti i dati di tutti gli interventi realizzati
dall’1 gennaio del 2018 per i quali si avrà tempo 90 giorni per l’inserimento dei dati.
ANNO LXX / n. 1 / gennaio 2019 / L’ARTIGIANATO
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