foto di MICHEL CORBIERE
CIE RASPOSO - MORSURE
www.rasposo.net
foto di MICHEL CORBIERE
intervista a MARIE MOLLIENS
direttrice artistica della Cie Rasposo
traduzione di LUCA FORTE
La Cie Rasposo nasce in
Borgogna nel 1987 come compagnia di teatro di strada ad opera dei
miei genitori Fanny e Jospeh Molliens. Io e
mio fratello Vincent, cresciuti in un contesto di teatro di strada e circo, dopo aver
frequentato la Fratellini raccogliamo il
testimone “di famiglia” e decidiamo di
dedicarci al circo, prendendo un tendone
e coinvolgendo la famiglia e artisti esterni
nel progetto. In questo graduale processo
mi sono affiancata a mia madre, per anni
direttrice artistica di Rasposo, nella regia
degli spettacoli come assistente alla creazione, fino a quando mi sono state concesse una serie di carte blanche, dalle
quali è nato col tempo questo spettacolo.
La compagnia funziona oggi come un collettivo nella gestione del tendone e dell’itineranza, mentre nello spettacolo sono tutti
interpreti delle mie proposizioni artistiche.
Mia sorella Helene si occupa della promozione degli spettacoli e delle riprese video
+ video editing, mentre mio fratello ha la
responsabilità dello chapiteau e progetta,
realizza e modifica le attrezzature. Tutti gli
artisti hanno il loro camperino dove allog-
giano, e la
carovana ai muove su strada
con una dozzina di veicoli. Il nucleo di questa compagnia, quando i fondatori hanno
smesso di calcare le scene, si è costituito
intorno agli artisti storici: i due musicisti,
qui da 7 anni e al loro terzo spettacolo, e
Luca Forte, qui da 5 anni e al suo secondo
spettacolo.
Gli spettacoli di Rasposo si potevano inizialmente rappresentare sotto tendone, in
teatro e in strada. Ma col tempo abbiamo
preferito creazioni sempre più specifiche
per il tendone, le cui dimensioni di 16 x
22, con 7 metri di altezza sulla cupola e
una capienza di circa 340 posti, sottolineano il desiderio di facilitare la prossimità col
pubblico, e la nostra preferenza per spettacoli che offrano una dimensione intimista.
Lo spettacolo Morsure nasce da una mia
esperienza personale e dal desiderio di
portare in scena le mie emozioni legate al
tema della violenza e della ferocia nei rapporti umani. È uno spettacolo creato da
una donna per le donne ma, pur risultando più accessibile in termini di sentimenti
e comprensione alle donne, desidera coin-
volgere
una platea
quanto mai
ampia su un
tema universale e
molto attuale.
Nella drammaturgia tutti i sentimenti in
fuga sono spesso causati degli uomini che
sono al fianco della protagonista, e anche
per questo volevo un cast con tanti uomini in scena, per alimentare queste dinamiche di violenza e ferocia di cui volevo parlare. Volevo inoltre che il mano a mano e
il volteggio acrobatico caratterizzasse
l’estetica circense dello spettacolo, e
alla ricerca di porteur che ci facessero
volteggiare abbiamo selezionato artisti che provenivano da formazioni
professionali in Quebec, Belgio e
Francia. Per questa creazio