Una comicità orizzontale: in Quo Vado, Checco è addirittura sottoposto a un processo tribale
Paragone con Fantozzi
La comicità di Checco Zalone ricorda effettivamente il
Fantozzi di Paolo Villaggio: anche qui si fa una graffiante
satira dell’Italia contemporanea, dei nostri difetti e di una
orrenda mediocrità. Con la differenza che in Fantozzi c'è una
deformazione grottesca della realtà e una critica della società
industriale, cinica e arrivista, assente in Zalone. Inoltre,
mentre Fantozzi è insicuro, imbranato e sfortunato, finendo
per fare pena allo spettatore, Checco è sicuro di sé, ottimista
e fortunato: i suoi film sono a lieto fine.
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I critici e gli invidiosi
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FULLpiace praticamente a
Quando diciamo che
CheccotoZalone
tutti, stiamo un po’
c’è anche chi non trova
togeneralizzando:
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così divertenti i suoi film. È vero, ci vuole del genio per
rappresentare l'idiota in modo così efficace. Ma la comicità
proposta da Zalone, per quanto astuta e meditata, è
comunque di grana grossa: una risata di pancia, di nervi,
basata sulle nostre italiote insicurezze.
Si aggiunga che le risate su temi delicati come il razzismo,
l’omosessualità, l’Islam e il maschilismo italico - tutti temi
toccati dal nostro Checco - non sempre sono appropriate:
ITALIA NOSTRA #4 Primavera 2016
mediocrità
caratteristica negativa
di chi, essendo
mediocre, non ha
qualità
arrivista persona
disposta a tutto per
'arrivare', per ottenere
ciò che vuole
imbranato aggettivo e
sostantivo: ridicolo,
goffo - inglese 'clumsy'
fare pena ci fa pena
una persona
sfortunata - inglese
'feel sorry for'
lieto fine inglese
'happy end'
astuto furbo, scaltro
meditato oggetto di
lunga riflessione
italiota aggettivo, di
significato negativo:
italiano incolto e
mediocre
maschilismo
mentalità o
atteggiamento che
legittima una presunta
superiorità dell'uomo
rispetto alla donna
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