Italia Nostra 4 FREE | Page 76

A volere il museo del fascismo è soprattutto il sindaco di centro-sinistra Giorgio Frassineti del Partito Democratico (PD), lo stesso partito del premier Matteo Renzi. Potrebbe sembrare paradossale sostenere un progetto che ricorda la dittatura di Mussolini: il PD è infatti erede della sinistra italiana che ha animato la Resistenza, lottando per liberare l’Italia dai nazi-fascisti. Ma Frassineti non ha dubbi: per l’Italia è il momento di affrontare il suo passato. Resistenza lotta e Il museo del fascismo si estenderà su una superficie di 2100 metri quadrati e comprenderà un centro di documentazione, un archivio, una biblioteca e un’esposizione permanente su tre piani. Il governo di Renzi ha già assicurato il suo sostegno con due dei cinque milioni di euro previsti per la realizzazione del progetto. Altri finanziamenti dovrebbero provenire da Unione europea, Comune e privati. L’idea è di concentrarsi non solo sul fascismo ma sulla prima metà del XX secolo, quindi un periodo molto più ampio che includa gli anni precedenti e successivi al ventennio fascista. Inoltre, ufficialmente, al termine museo si preferisce quello più scientifico e neutrale di “centro di documentazione”. guerriglia armata durante la Seconda guerra mondiale, i cosiddetti "partigiani" prudente cauto, che non si sbilancia scatenare causare, dare inizio a simpatizzante chi ad esempio ha simpatia per un movimento politico, un'ideologia ecc... seguace chi segue fedelmente, inglese 'follower' Marcia su Roma azione prevalentemente simbolica, una parata militare, con la quale Mussolini e i suoi Ma i toni volutamente prudenti non bastano: l’iniziativa ha scatenato un acceso dibattito. Secondo i favorevoli, il museo sarebbe un modo per riflettere criticamente su quel periodo buio, e avrebbe quindi un alto valore educativo. I contrari invece La tomba di Mussolini a Predappio è meta di visite da parte di accusano il sindaco di voler nostalgici e simpatizzanti di estrema destra celebrare il fascismo. Per molti infatti Predappio è già un simbolo negativo e motivo di preoccupazione: da tempo la cittadina è visitata da simpatizzanti e seguaci del Duce, soprattutto il giorno della sua nascita (il 29 luglio 1883), della sua morte (il 28 aprile 1945) e dell’anniversario della Marcia su Roma, il 28 ottobre 1922. Il nuovo museo potrebbe peggiorare le cose, diventando un ulteriore punto d’attrazione per i neofascisti. 76 ITALIA NOSTRA #4 Primavera 2016