GIOVANI E LAVORO
Il governo ha cercato di fare ripartire l’occupazione
con nuove regole e incentivi a chi assume.
Vediamo come e con quali risultati.
di LEO TODARO
Approvata a dicembre del 2014,
quella del Jobs Act è una
riforma che modifica le regole
per i lavoratori del settore
privato - più esattamente il
cosiddetto "Statuto dei
lavoratori".
Tutele crescenti
Il cambiamento più importante
introdotto dal Jobs Act prevede
i cosiddetti "contratti a tutele
crescenti": i neoassunti hanno
un contratto a tempo
indeterminato e diritti crescenti
con il passare del tempo. Un
lavoratore licenziato per motivi
economici, ad esempio perché
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l'azienda è in difficoltà, ottiene
un indennizzo proporzionale
all'anzianità: 2 mesi di stipendio
per ogni anno di servizio, con un
tetto massimo di 24 mensilità.
Bye bye reintegro
Allo stesso tempo, chi viene
licenziato ingiustamente, ad
esempio per motivi politici,
razziali o sessuali, ha meno
probabilità di riavere il posto di
lavoro, mentre con la vecchia
normativa i tribunali potevano
costringere l'azienda a
riprendersi il lavoratore
discriminato (reintegro).
ITALIA NOSTRA #4 Primavera 2016
Statuto insieme di
principi e regole di
un gruppo,
associazione e
simili
tutèla protezione
indennizzo somma
di denaro a
compensare un
danno
tetto limite
mensilità stipendio
mensile
reìntegro o
'reintegrazione' rimettere
qualcuno/qualcosa
al suo posto