Italia Nostra 4 FREE | Page 103

Ma veniamo a me . Per fortuna non vengo da una famiglia litigiosa e il pranzo della domenica è sempre stato un appuntamento gradevole , pieno di chiacchiere e di favolosi cibi fatti in casa . Quando ero bambina , c ' era anche un altro elemento positivo : i giochi con i cugini . E il nostro teatro preferito per questi giochi era senza ombra di dubbio l ' orto .
Nella “ mia ” Liguria , gli orti sono di solito formati da diverse “ fasce ”: stretti corridoi pianeggianti sui fianchi delle montagne , stabilizzati da muretti a secco e piante di vite . La mia famiglia paterna aveva proprio un orto così , a fasce : qui coltivavamo la verdura e la frutta per diversi nuclei familiari . Da quelle parti il tempo è bello per gran parte dell ' anno e così spesso di domenica ci ritrovavamo tutti lì . C ' erano sempre dei lavori da fare : seminare , zappare , legare le piante di pomodori , raccogliere le patate e così via . Dovevamo tutti dare una mano , inclusi noi bambini , anche se poi finivamo per giocare a nascondino o a “ un due tre stella ” per la maggior parte del tempo .
Il pranzo interrompeva il lavoro e i nostri giochi . Le donne accendevano il fornelletto a gas per preparare la pasta , mentre gli uomini cuocevano la carne e le verdure sul barbecue , poi ci sedevamo tutti a un tavolo di legno all ' ombra di un vecchissimo albero di ciliegio . A primavera , a fare da antipasto c ' erano fave e salame , e d ' estate non mancava mai un ' insalata di pomodori e basilico appena raccolti . E tutti dicevamo : “ certo che la verdura mangiata nell ' orto ha un altro sapore !”.
A fine pasto , c ' era sempre qualcuno che si addormentava direttamente lì , al tavolo , sulle panche , oppure su una sdraio di tela sistemata lì vicino . D ' estate a quell ' ora era comunque troppo caldo per lavorare , e tanto valeva fare un pisolino .
litigioso che litiga molto
gradevole piacevole
senza ombra di dubbio sicuramente
pianeggiante piatto , piano
vite la pianta che produce l ' uva
seminare mettere i semi nella terra
zappare rompere la terra con un attrezzo che si chiama zappa
nascondino gioco in cui tutti i bambini si nascondono e uno li deve trovare
un due tre stella un altro gioco in cui contano la velocità e i riflessi pronti
fave un legume simile ai fagioli , che però si mangia anche crudo
sdraio lunga sedia portatile , come quelle che ci sono sulla spiaggia

Ma veniamo a me . Per fortuna non vengo da una famiglia litigiosa e il pranzo della domenica è sempre stato un appuntamento gradevole , pieno di chiacchiere e di favolosi cibi fatti in casa . Quando ero bambina , c ' era anche un altro elemento positivo : i giochi con i cugini . E il nostro teatro preferito per questi giochi era senza ombra di dubbio l ' orto .

Nella “ mia ” Liguria , gli orti sono di solito formati da diverse “ fasce ”: stretti corridoi pianeggianti sui fianchi delle montagne , stabilizzati da muretti a secco e piante di vite . La mia famiglia paterna aveva proprio un orto così , a fasce : qui coltivavamo la verdura e la frutta per diversi nuclei familiari . Da quelle parti il tempo è bello per gran parte dell ' anno e così spesso di domenica ci ritrovavamo tutti lì . C ' erano sempre dei lavori da fare : seminare , zappare , legare le piante di pomodori , raccogliere le patate e così via . Dovevamo tutti dare una mano , inclusi noi bambini , anche se poi finivamo per giocare a nascondino o a “ un due tre stella ” per la maggior parte del tempo .

Il pranzo interrompeva il lavoro e i nostri giochi . Le donne accendevano il fornelletto a gas per preparare la pasta , mentre gli uomini cuocevano la carne e le verdure sul barbecue , poi ci sedevamo tutti a un tavolo di legno all ' ombra di un vecchissimo albero di ciliegio . A primavera , a fare da antipasto c ' erano fave e salame , e d ' estate non mancava mai un ' insalata di pomodori e basilico appena raccolti . E tutti dicevamo : “ certo che la verdura mangiata nell ' orto ha un altro sapore !”.

A fine pasto , c ' era sempre qualcuno che si addormentava direttamente lì , al tavolo , sulle panche , oppure su una sdraio di tela sistemata lì vicino . D ' estate a quell ' ora era comunque troppo caldo per lavorare , e tanto valeva fare un pisolino .

ITALIA NOSTRA # 4 Primavera 2016 103