Italia Nostra 4 FREE | Page 51

ci abbiamo pensato parecchio. Anche mia moglie viene da diverse esperienze all’estero, quindi per entrambi rientrare in Italia è stato un grande cambiamento. Probabilmente questi primi sei mesi di esperienza sono ancora pochi per poter fare un bilancio, però per il momento le cose stanno andando piuttosto bene. Tutto quello che mi avevano promesso, per ora si sta rivelando realtà. Ma è come per i matrimoni: nei primi mesi tutto sembra perfetto, i difetti vengono fuori solo col tempo. Con i suoi studi, con le sue oltre 200 pubblicazioni su riviste specializzate, lei è l’eccezione che conferma la regola: ha avuto successo in Francia e ha successo anche in Italia. Ma parlando della fuga dei cervelli più in generale, secondo lei come si potrebbe intervenire? C’è una possibilità di uscirne? Io sono un privilegiato, perché oggi posso fare in Italia quello che facevo all’estero. Ma anch’io, come tanti, prima di rientrare sono dovuto scappare. E sono scappato proprio perché, dopo alcune esperienze fuori dall'Italia, mi sono reso conto che qui – e nello specifico nel Sud, dove mi sono formato e ho cominciato la mia carriera come medico e ricercatore - era impossibile fare quello che invece avrei potuto fare in altri paesi. E lo dico anche sulla base di ciò che raccontano molti colleghi. Quindi capisco il bisogno di andare all’estero di molti dei nostri studiosi, un bisogno dettato dal desiderio di fare cose buone per sé e per il prossimo. Quando parliamo di ricerca medica, parliamo di progresso concreto per tutti. Ecco perché molti di noi sono spinti ad andare via. Poi purtroppo non tutti possono rientrare in Italia e trovare le stesse opportunità che hanno avuto all’estero. Ecco perché molti poi alla fine decidono di non tornare. Secondo lei c'è anche il problema del clientelismo e del baronato? Assolutamente sì. In base alla mia esperienza, credo che esistano un po’ dovunque, ma forse in Italia hanno maggiore importanza rispetto agli altri paesi: fai carriera nell'università se hai un rapporto privilegiato con qualcuno che ti fa entrare nell’ambiente, una cosa che io non ho mai avuto. Personalmente, non credevo di poter avere in Italia i mezzi e le opportunità che ci sono all’estero. Ho trovato anche qui meritocrazia e lungimiranza. L’università San Raffaele mi ha chiamato semplicemente perché ha visto in me le potenzialità per far crescere la sua ricerca. E come dicevo prima, se l’università è produttiva ottiene dei crediti. Noi italiani dobbiamo certamente fare autocritica sui nostri molti difetti, tra cui la mancanza di meritocrazia, ma vogliamo anche nominare ITALIA NOSTRA #4 Primavera 2016 fare un bilancio il bilancio è una verifica: come sono andate le cose? In inglese 'assess', 'assessment' venire fuori emergere, manifestarsi l'eccezione che conferma la regola modo di dire: un caso diverso dalla maggioranza nello specifico nel mio caso formarsi studiare clientelismo sistema di relazioni nel quale - come nell'antica Roma - il potente aiuta e favorisce i suoi amici e conoscenti ottenendo in cambio vantaggi e/o prestigio personale meritocrazia il sistema poco presente in Italia, nel quale va avanti chi merita e non chi ha uno sponsor potente lungimiranza capacità di guardare lontano, pensare al futuro 51