Studenti universitari alla Sapienza di Roma
evidentemente sponsorizzati dall’odioso sistema di baronati e
clientele.
L’istruzione non è da buttare
I successi dei ricercatori italiani all’estero dimostrano anche che la
scuola e l’università italiane sono ancora su livelli qualitativi
elevati, nonostante i preoccupanti tagli sulle università investiamo appena lo 0,9% del Pil, penultimi nella graduatoria
Ocse – e la recente riforma del sistema scolastico (vedi Italia
Nostra 2).
Una generazione a rischio povertà
Purtroppo la crisi e lo stallo del sistema Italia non interessano
solamente gli universitari, ma la forza lavoro in generale: non
vanno via solo i cervelli, ma anche le braccia. Le cifre sono
drammatiche: la disoccupazione tra i giovani, come visto, è al
40%. E, cosa più preoccupante, 2 milioni di giovani italiani, 1 su 4,
non lavorano né studiano: sono i cosiddetti neet, una
generazione che, dopo 40 anni di progresso economico, rischia
di ritrovarsi più povera delle generazioni precedenti. Secondo
stime dell’INPS, la loro pensione sarà del 25% inferiore rispetto a
quelle attuali, che già sono tra le più basse in Europa.
ITALIA NOSTRA #4 Primavera 2016
baronato dove i
professori
universitari, 'baroni',
comandano,
avvantaggiando i
propri amici e
protetti, senza
alcuna trasparenza
clientela insieme
dei clienti, assistiti,
di un potente.
Termine analogo a
'baronato', ma di
uso più generale
Ocse
Organizzazione per
la Cooperazione e lo
Sviluppo
Economico, italiano
per OCDE
neet Acronimo di
"Not (engaged) in
Education,
Employment or
Training"
INPS Acronimo di
Istituto Nazionale
della Previdenza
Sociale - si occupa
delle pensioni
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