A sinistra: Roberta D’Alessandro. A destra: la ministra Stefania Giannini
La linguista e la ministra
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Esemplare la storia di Roberta D’Alessandro, uno dei tanti
cervelli in fuga, diventata famosa suo malgrado dopo una
polemica a distanza con il ministro dell’Istruzione Stefania
Giannini. Linguista espatriata in Olanda, Roberta è una dei
trenta ricercatori italiani ad aver vinto di recente una borsa di
studio europea ERC. La ministra Giannini, ne approfitta per
sottolineare pubblicamente i successi della “ricerca italiana”, ma
il commento di Roberta D’Alessandro la gela: “Ministra, la prego
di non vantarsi dei miei risultati. L’Italia non ci ha voluto”.
Secondo la D’Alessandro non si tratta di “ricerca italiana”, ma
“fatta da italiani”. Dove sta la differenza? 17 dei 30 vincitori
dell’importante finanziamento ERC lavorano per un centro di
ricerca all’estero e impiegheranno lì i fondi ottenuti.
suo malgrado
involontariamente
La scaramuccia tra la linguista e il ministro diventa virale su
Facebook, dove ottiene oltre 30.000 likes. Nei giorni successivi
Roberta D’Alessandro diventa un simbolo dei “cervelli in fuga”
italiani e di tutto quello che non funziona nell’università
italiana, mentre tv e giornali fanno a gara per intervistarla.
Come ha spiegato a Repubblica, Roberta tornerebbe volentieri
in Italia, anche per avvicinarsi ai genitori. Ma tutti i suoi tentativi
finora sono andati a vuoto: ai concorsi arrivava quasi sempre
seconda, dietro candidati sulla carta meno qualificati, ma
scaramuccia rapido
scontro, anche a
parole
ITALIA NOSTRA #4 Primavera 2016
ERC European
Research Council è una
organizzazione
comunitaria che
sostiene la ricerca
gelare rispondere
freddamente, con
durezza
vantarsi
sottolineare i propri
presunti meriti e
capacità
fare a gara
competere
andare a vuoto
fallire
sulla carta in teoria