Italia Nostra 4 FREE | Page 23

Le quote azionarie di Lanza vengono acquistate da Giovanni Agnelli, possidente torinese coinvolto all'ultimo momento per sostituirlo. È così, quasi per caso, che inizia il legame tra la famiglia Agnelli e la FIAT. I primi anni sono difficili, anche a causa delle spregiudicate operazioni finanziarie di Agnelli, che dopo pochi anni gli permettono di acquistare la maggioranza delle azioni FIAT e di diventare il suo capo indiscusso. Agnelli viene incriminato per queste operazioni, ma i processi e le denunce non portano a nulla. Il patron della FIAT aveva amici potenti, tra cui c’era Giolitti in persona. quota azionaria l'insieme delle azioni possedute da un azionista possidènte chi possiede grandi quantità di terreni e case spregiudicato senza scrupoli Benito Mussolini in visita alla FIAT: dietro di lui Giovanni Agnelli, a sinistra il Re d’Italia Le commesse ricevute durante la prima guerra mondiale portano un periodo di crescita per la Fiat. Negli anni '20 l'azienda apre il suo primo grande stabilimento, il Lingotto. Si trattava di una struttura estremamente innovativa per il periodo, caratterizzata da una vera e propria pista di collaudo sul tetto. Nel frattempo, protetto dal regime fascista, di cui era un convinto sostenitore, Agnelli diventa senatore. Poco prima dello scoppio della Seconda commessa ordinazione guerra mondiale, viene inaugurato l'immenso stabilimento di collàudo test Mirafiori. La guerra porta a Torino una distruzione senza precedenti. In quanto città industriale, e quindi luogo di produzione bellica, rimane sotto il tiro dei bombardamenti alleati per cinque lunghi anni. I bombardamenti modificano pesantemente il volto della ITALIA NOSTRA #4 Primavera 2016 di prova bèllico relativo alla guerra 23