Altre volte la domanda toccava a un povero disgraziato che,
magari per timidezza, o forse perché non era stato a messa,
o c’era stato ma senza prestare attenzione, non sapeva
rispondere e si arrampicava sugli specchi, poveraccio! C’era
anche chi, alla disperata, cercava di salvarsi con una bugia:
“purtroppo ieri non sono stato a messa, perché è morta mia
nonna”. “Ma tua nonna non è già morta un paio di volte
quest’anno?”. “Ehm, no, quella era un’altra nonna”.
Verso i 14 anni io e mio fratello abbiamo cominciato a
disertare la messa dei bambini. Cominciò allora un lungo
braccio di ferro tra noi e i nostri genitori, perfettamente
contenti di portarci alla messa degli adulti, la mattina alle
11. 30 o la sera alle 18. Noi invece reclamavamo alternative
meno noiose, ad esempio andando dai Cappuccini, dove
dicevano prodigiose messe da 35-36 minuti - un risparmio
di tempo del 40%! - , o dai Salesiani, dove la messa era in
versione “rock”, accompagnata cioè da chitarre elettriche,
batterie eccetera. Soluzione, questa, che entusiasmava noi
giovani, sicuri di non addormentarci, ma non gli adulti,
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ITALIA NOSTRA #4 Primavera 2016
magari forse
timidezza modo di
essere di chi è
timido, poco sicuro
di sé - inglese
'shyness, insecurity'
arrampicarsi sugli
specchi cercare di
superare una
situazione
impossibile
poveraccio povero
disertare evitare,
stare lontano da
braccio di ferro
scontro, battaglia,
basata su forza e
resistenza
reclamare volere,
pretendere
prodigioso
miracoloso, come
un prodigio