QUANDO SI USA?
Vediamo ora a cosa serve e quando si
usa.
Quando si parla di una cosa che
era possibile, ma non si è
verificata:
Vediamo un esempio:
Giulia telefona alla sua amica Valeria
e la invita a fare un viaggio con lei:
Se venissi anche tu, sarebbe
bellissimo!
In questo caso abbiamo usato il
condizionale presente, perché Valeria
può ancora accettare, la condizione si
può verificare.
Se Valeria non accetta l’invito, forse
Giulia al suo ritorno dirà:
Perché non sei venuta? Sarebbe stato
bellissimo!
parola “se”. Ci torneremo più
avanti.
Per esprimere dispiacere per
una cosa già avvenuta e che
non si può cambiare
Il condizionale composto si usa
anche per esprimere dispiacere nei
confronti di una cosa successa e
che vorremmo cambiare. Il verbo
al condizionale in questi casi è uno
dei verbi modali (dovere, potere,
volere) Qualche esempio:
Avrei dovuto comprare una
macchina più piccola! Con questa
parcheggiare è impossibile.
Se fossi arrivata un po’ prima,
avresti potuto mangiare con noi.
Avremmo voluto partecipare, ma
purtroppo non ci è stato possibile.
Per esprimere futuro nel passato
Usa dunque il condizionale
composto, per parlare di questa
possibilità non sfruttata.
Se foste arrivati prima, avreste
incontrato Michele
Il condizionale passato si usa
anche quando, in una situazione
passata, si sta parlando di
un'azione futura - futura non in
assoluto, ma rispetto al momento
del quale si sta parlando. Con un
esempio si capisce meglio:
Se avessimo avuto tempo, avremmo
visitato Firenze
In quel momento Luca decise che
avrebbe studiato medicina.
Frasi di questo tipo si chiamano
ipotetiche. Infatti cominciano con la
Non pensavo che sarebbe stato
così facile
Ecco qualche altro esempio:
ITALIA NOSTRA #2 Estate 2015
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