Io non ci casco! Io no ci casco! | Page 3

DI CHE SI TRATTA • I servizi consistono nell’iscrizione a database privati che contengono varie informazioni come: la ragione sociale; l’indirizzo; i recapiti telefonici; il sito; i marchi di cui l’impresa è titolare; le persone di contatto; i settori economici di attività; • Si tratta di servizi solo in apparenza gratuiti, ma in realtà molto costosi; • Non sono mai presentati per quello che effettivamente sono: manca una chiara descrizione della proposta commerciale realmente offerta ed è, invece, presente una presunta scadenza temporale per pressare il destinatario; • L’aggancio avviene con due modalità: A) invio di bollettini postali pre-compilati simili a quelli usati dalle C.C.I.A.A. per il pagamento del “diritto annuale”, oppure dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi per le pratiche di rinnovo marchi (trucco del bollettino); B) invio di moduli pre-compilati con i dati aziendali, chiedendo di verificarne la correttezza e di rispedirlo una volta sottoscritto (trucco del modulo). 2 • • • • COSA DEVE INSOSPETTIRE Non è chiaro chi è il mittente Non è chiaro in cosa consista il servizio Ci sono evidenti errori grammaticali (sono spesso pessime traduzioni!) In fondo alla prima pagina oppure in quelle successive c’è un testo fitto di clausole contrattuali incomprensibili - è lì che si nasconde l’inganno! IN CASO DI DUBBI CERCATE INFORMAZIONI! • Spesso una semplice ricerca su internet sarà già sufficiente per capire se la comunicazione è vera oppure nasconde un inganno • Se questo non basta, contattate il soggetto che ritenete possa avere mandato la comunicazione (es. C.C.I.A.A., organizzatore delle fiere cui avete partecipato, Ufficio Italiano Brevetti e Marchi) CONSIGLI 1) PRIMA DI PROCEDERE AD UN PAGAMENTO VERIFICATE DA CHI PROVIENE LA RICHIESTA Prima di procedere a qualsiasi pagamento, leggete con attenzione tutte le informazioni presenti sul bollettino o sul modello (anche quelle scritte in caratteri microscopici, come le condizioni generali di contratto!); se avete dubbi, verificate direttamente con il soggetto che secondo voi dovrebbe es- sere il beneficiario del pagamento. Una volta pagato, è estremamente dif- ficile ottenere indietro i soldi versati dal momento che chi vi ha ingannato spesso ha sede all’estero, oppure frequentemente chiude la propria attività per poi riaprirla con un nome diverso. Anche una rapida consultazione di in- ternet può essere utile a verificare se chi vi chiede dei soldi è già conosciuto in rete per i suoi raggiri. 2) ATTENTI AI MODULI PRECOMPILATI CON RICHIESTE DI VERIFICA DEI PRO- PRI DATI Ricordatevi che “il trucco del modulo” parte proprio da una apparente in- nocua richiesta di verifica dei propri dati. Inoltre, spesso il modulo delibe- ratamente riporta in maniera incompleta le informazioni, di modo che voi vi preoccupiate di integrarli e re-inviarli al curatore della banca dati pubblici- taria che si va costituendo.