Comunicare con i genitori
Stabilire una relazione positiva e fruttuosa con i genitori ed in generale con la famiglia degli
studenti, che possa costruire un complessivo senso di comunità tra casa e scuola: come fare? quali
barriere rimuovere? come gestire genitori "scomodi"? come ottimizzare la comunicazione a
beneficio dei nostri alunni (e quindi del nostro lavoro)?
Le parole che abbiamo usato…
Concretezza e dati oggettivi. Filomena Montella
Accompagnati da una documentazione impeccabile. Sara Viotti
Positività e pacatezza Cinzia Marrone
Condivisione, rispetto, successo formativo, crescita globale,
collaborazione, sinergia, efficacia. Anna La Montagna
Costruire un rapporto di collaborazione con le famiglie, con
chiarezza e trasparenza. Bartolomeo Corbo
Ascolto anche delle emozioni dei genitori. Maria Maccarone
Apertura, disponibilità, trasparenza, attenzione, capacità di
ascolto, riflessione e revisione delle proprie pratiche Maria
Teresa Rughi
Un racconto a più voci
Chiarezza, propositivà, positività sono sicuramente armi
vincenti. I genitori "scomodi" (è una mia impressione o stanno
aumentando vertiginosamente?) sono generalmente più
gestibili quando percepiscono un atteggiamento di grande
trasparenza e oggettività, ma allo stesso tempo disponibilità
all'ascolto e reale interesse per il loro figlio. Ho spesso notato
che le nostre (sacrosante) rimostranze su mancanza di
disciplina, studio, responsabilità etc. possono diventare
un'arma a doppio taglio soprattutto per i colleghi che vengono
percepiti come "novizi" e non in grado di gestire la classe. Il
mostrarsi pronti a suggerire alternative, approcci diversi e la
disponibilità al dialogo richiedono sicuramente più tempo e
impegno ma generalmente ripagano. Importante anche
cercare di coinvolgerli, per quanto possibile, nelle attività che
facciamo (alle superiori è sicuramente più difficile, ma a volte i
miracoli accadono anche qui...). E in questo eTwinning è un
terreno perfetto!
Elena Pezzi
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