Ritengo che pianificare bene sia molto importante, soprattutto all'inizio della carriera, sotto molti
punti di vista: aiuta ad essere più chiari e incisivi (e un docente chiaro si ascolta più volentieri); è
fondamentale per gestire la classe e tenere alto il coinvolgimento e la partecipazione degli
studenti (se ti distrai, potrebbe essere la fine!); consente di avvalersi di strategie quali quelle
suggerite dalle mini-lessons o dalla cosiddetta didattica intervallata.
Monica Giansanti
Ecco il mio contenitore standard per la creazione delle mie lezioni:
1) Analizzo il bisogno educativo (può essere linguistico o anche di tipo contenutistico)
2) Ricerco materiale autentico (video/testi) che userò per le fasi della lezione: sempre più
richiedo lavoro di lettura e visione di documenti a casa
3) Penso ai collegamenti con le diverse discipline
4) Assegno i materiali e controllo in modalità diverse (in L2) quanto gli alunni hanno capito
in classe e / ove possibile anche online
5) Con alcune classi provo a proporre argomenti nel mio blog- uso il blog come strumento
di presentazione dei contenuti
6) Progetto momenti di riflessione e di preparazione specifica per le prove (fase formativa)
7) Cerco di prevedere momenti di monitoraggio che possano aiutarmi a lavorare con i
ragazzi che sono in difficoltà
8) Devo progettare prove e tipologie di verifica diverse che tengano conto dei miei alunni
Tiziana Angiolini
Il lesson plan: per chi ha studiato didattica delle lingue straniere diversi anni fa rimane un
riferimento. Negli anni però ho imparato a pianificare, progettare, scrivere e… a dimenticare il
lesson plan a casa. Nella scuola primaria avviene spesso che l'attività programmata sia
completamente ribaltata da un fatto, un'esperienza, un'emozione che i bambini portano in classe.
Allora bisogna essere pronti ad accettare la proposta, mettere al centro le emozioni dei bambini e
trasformarli in apprendimento. La capacità dell'insegnante è tenere la barra verso la competenza
da sviluppare e adattare " al volo" l'attività.
Paola Arduini
Pianificare? D'accordo con Learning Designer, ma con
uno sguardo al setting. Una lezione è fatta di aspetti
contenutistici e relazionali e deve fare i conti dunque
con il contesto in cui si tiene. Il mio riferimento è
sempre il "terzo educatore" perché il luogo dove lo
studente apprende, si relaziona con gli altri, vive
nuove esperienze è determinante per l'efficacia degli
apprendimenti. Posso preparare i contenuti con il
Prezi più dinamico e performante, ma se nell'aula fa
freddo o picchia il sole, c'è buio o rumore
dall'esterno, il banco è piccolo, scomodo e messo in
fila con gli altri, posso stare certa che il mio lavoro di
pianificazione della lezione non avrà l'efficacia e il
feedback che merita.
Maria Nica
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https://youtu.be/QCF97xYxmcY