Inducas Italia eBook Inducas Mentori | Page 24

Ritengo che pianificare bene sia molto importante, soprattutto all'inizio della carriera, sotto molti punti di vista: aiuta ad essere più chiari e incisivi (e un docente chiaro si ascolta più volentieri); è fondamentale per gestire la classe e tenere alto il coinvolgimento e la partecipazione degli studenti (se ti distrai, potrebbe essere la fine!); consente di avvalersi di strategie quali quelle suggerite dalle mini-lessons o dalla cosiddetta didattica intervallata. Monica Giansanti Ecco il mio contenitore standard per la creazione delle mie lezioni: 1) Analizzo il bisogno educativo (può essere linguistico o anche di tipo contenutistico) 2) Ricerco materiale autentico (video/testi) che userò per le fasi della lezione: sempre più richiedo lavoro di lettura e visione di documenti a casa 3) Penso ai collegamenti con le diverse discipline 4) Assegno i materiali e controllo in modalità diverse (in L2) quanto gli alunni hanno capito in classe e / ove possibile anche online 5) Con alcune classi provo a proporre argomenti nel mio blog- uso il blog come strumento di presentazione dei contenuti 6) Progetto momenti di riflessione e di preparazione specifica per le prove (fase formativa) 7) Cerco di prevedere momenti di monitoraggio che possano aiutarmi a lavorare con i ragazzi che sono in difficoltà 8) Devo progettare prove e tipologie di verifica diverse che tengano conto dei miei alunni Tiziana Angiolini Il lesson plan: per chi ha studiato didattica delle lingue straniere diversi anni fa rimane un riferimento. Negli anni però ho imparato a pianificare, progettare, scrivere e… a dimenticare il lesson plan a casa. Nella scuola primaria avviene spesso che l'attività programmata sia completamente ribaltata da un fatto, un'esperienza, un'emozione che i bambini portano in classe. Allora bisogna essere pronti ad accettare la proposta, mettere al centro le emozioni dei bambini e trasformarli in apprendimento. La capacità dell'insegnante è tenere la barra verso la competenza da sviluppare e adattare " al volo" l'attività. Paola Arduini Pianificare? D'accordo con Learning Designer, ma con uno sguardo al setting. Una lezione è fatta di aspetti contenutistici e relazionali e deve fare i conti dunque con il contesto in cui si tiene. Il mio riferimento è sempre il "terzo educatore" perché il luogo dove lo studente apprende, si relaziona con gli altri, vive nuove esperienze è determinante per l'efficacia degli apprendimenti. Posso preparare i contenuti con il Prezi più dinamico e performante, ma se nell'aula fa freddo o picchia il sole, c'è buio o rumore dall'esterno, il banco è piccolo, scomodo e messo in fila con gli altri, posso stare certa che il mio lavoro di pianificazione della lezione non avrà l'efficacia e il feedback che merita. Maria Nica 24 https://youtu.be/QCF97xYxmcY