Incontro fra i Popoli - Giornalino n. 53 dicembre 2016 | Page 4
Sostegni a distanza realizzati A
Felicita e il suo giorno speciale
Felicita è una bambina congolese di 10 anni, nata
ad Uvira e rimasta orfana di padre quando aveva 4
anni. Da allora vive con la mamma e i suoi sei fratelli. La mamma è una donna tenace e coraggiosa e
si da molto da fare per racimolare il necessario per
comprare da mangiare e pagare l’affitto della loro
casetta: due stanze appena, con il pavimento in terra
battuta, i muri di fango e il tetto di lamiera.
Coltiva manioca in un piccolo appezzamento di
terreno preso in affitto non lontano da casa e, per
arrotondare, svolge piccoli lavoretti saltuari, dal trasporto di sabbia e acqua nei cantieri edili della città,
al commercio ambulante di carbone e olio di palma.
Nonostante gli sforzi, i suoi guadagni sono molto
limitati e spesso i bambini vanno a dormire a stomaco vuoto, perché a fine giornata non è riuscita a
comprare nulla da mangiare.
La mamma di Felicita sa che solo con lo studio
la sua bambina potrà avere maggiori opportunità
per il futuro: con i suoi pochi risparmi, a sei anni la
iscrive in prima elementare. Felicita, entusiasta, si dimostra intelligente e volonterosa. Al mattino è sem-
Il riscatto di Miriam
Miriam è del 2001 ed è la terza di otto fratelli. Originaria di un piccolo paesino del Congo tra le verdi colline del territorio di Masisi, abita a Goma, nella provincia del Nord Kivu, dove la sua famiglia si
è trasferita per sfuggire alla guerra. Giunti a Goma
con i loro bambini, i genitori si sono dati da fare per
cercare lavoro: papà Faustin ha trovato occupazione
come spaccapietre, mamma Chantal come venditrice di verdure e olio. Questo garantisce alla famiglia
un pasto al giorno, ma non la possibilità per Miriam
e i suoi fratelli di andare a scuola.
Fu allora che papà e mamma bussarono alla porta
di Muungano, associazione congolese che offre aiuto
alle famiglie in difficoltà, e Salumu, il responsabile
li inserì nel programma di Sostegno a Distanza di Incontro fra i Popoli.
Miriam ha potuto andare a scuola. Ora
4
pre puntuale a scuola, ma non sempre può entrare
in classe, perché il direttore della scuola attende i
bambini all’entrata e allontana chi non ha pagato in
tempo le tasse scolastiche. Felicita torna a casa, con
il suo unico quaderno sotto il braccio, pensando ai
suoi compagni intenti ad imparare le ultime lettere di
quell’alfabeto che tanto l’affascina.
Le difficoltà però non minano la dolcezza, la gioia
e la voglia di sorridere di Felicita, il cui nome rispecchia il suo carattere e che sogna che un giorno arrivi
qualcuno a dare una svolta alla sua vita e a quella
della sua famiglia.
E finalmente quel giorno arriva e la vita di Felicita
cambia davvero!
Grazie al Sostegno a Distanza di Incontro fra i
Popoli, Felicita quest’anno ha potuto indossare una
nuova uniforme bianca e blu ed entrare a scuola con
il sorriso sulle labbra, certa di non essere allontanata.
Felicita ringrazia la sua sostenitrice con una letterina in kiswahili e un bel disegno:
Buongiorno a te mia cara benefattrice!
Ricevi i miei saluti più calorosi e pieni di gioia. Io
sto bene e tu? Ti ringrazio di cuore per tutto ciò
che fai per me. Non ho nulla da donarti in cambio,
ma so che Dio ti ripagherà. Sono riuscita a terminare l'anno scolastico 2015-2016, anche se sono
stata ammalata, perché grazie a te ho potuto
essere curata. Ho disegnato per te un fiore, che
rappresenta l'amore che ti auguro di ricevere nella
vita. Che Dio ti benedica. Ti voglio bene.
da Felicita Mapenzi
Anche tu puoi sostenere a distanza un bambino
e con 198 euro annuali
puoi permettergli di frequentare un anno scolastico
e di essere nutrito, vestito e curato.
ha 15 anni. Il suo sorriso è
fresco e contagioso come
quand’era bambina. È dolce ed educata, aiuta nelle
faccende domestiche e ha
buoni rapporti di amicizia.
Il papà, dopo lunghi periodi senza lavoro, ora fa
l’operaio a periodi alterni.
Quando non ha lavoro, riprende a fare lo spaccapietre. La mamma vende olio
di palma. La situazione famigliare rimane difficile, ma grazie ad un generoso
sostenitore italiano che da anni si è impegnato affinché potesse studiare, Miriam ha continuato ad andare a scuola serena, senza temere di essere allontanata, con il materiale in ordine e la divisa in buono stato.
Miriam frequenta la terza superiore e s’impegna
moltissimo, perché sa che studiare le darà la possibilità di avere un futuro migliore.