Il salotto delle donne n°1 | Page 19

SESSUALITA'

SESSO IN MENOPAUSA

Come superare i tabù?

Se pensiamo che la vita media di una donna è di 84 anni comprendiamo che la menopausa abbraccia quasi la metà della vita, per cui è doveroso chiedersi che impatto abbia l’assenza di fertilità e ciò che essa comporta in termini medici e psichici sulla qualità della vita sessuale.

La sessualità dopo “gli anta” è un problema per quattro donne italiane su dieci, ma solo il 22% delle donne affronta la problematica con il proprio medico rispetto al 38% degli uomini. Cosa si nasconde dietro al rifiuto di una donna di affrontare il problema e ricercare un nuovo equilibrio nella propria vita sessuale?

Uno studio presentato a Milano in occasione del seminario “Uomini a lezioni di menopausa” ha preso in considerazione 4 mila donne tra i 55 e i 65 anni che presentavano disturbi legati ad atrofia vaginale (patologia dovuta alla carenza di estrogeni, che causa secchezza, bruciore e prurito). Il 50% delle donne ha dichiarato di non riuscire a confidarsi con il partner, o di farlo con imbarazzo, mentre l’84% degli uomini dichiara che la menopausa vada affrontata in due e che il dialogo giochi un ruolo fondamentale.

L’imbarazzo sembra essere l’emozione prevalente che alimenta il tabu’ femminile a cui segue la negazione della sessualità come possibile e illusoria risoluzione del problema.

Cosa possiamo fare per aiutare le coppie e le donne che si avvicinano alla menopausa? Per prima cosa, è necessario che le donne e i loro partner siano assolutamente consapevoli dei cambiamenti fisiologici che si verificano in quel particolare momento, quindi poter promuovere informazione e consapevolezza.

«La realtà biologica della menopausa non è cosi negativa come l’immagine sociale la presenta», ha spiegato il Dott. Willy Pasini,  psichiatra, sessuologo e docente presso la facoltà di Medicina dell’Università di Milano; «La libido femminile è in buona parte legata al testosterone, che continua a essere prodotto dalle ghiandole surrenali e che aumenta con la diminuzione degli ormoni estrogeni delle ovaie. Dal punto di vista biologico non c’è quindi nessuna ragione perché la donna abbia un abbassamento della libido», chiarisce l’esperto. Nella maggior parte dei casi le ragioni sono altre e più profonde. Questa stagione della vita porta spesso alla luce altre problematiche, accentuando problemi sopiti o, fino a quel momento, non percepiti come tali”.

Spesso la  paura di essere amate meno rispetto a prima, il sentirsi meno attraenti, subire un abbassamento dell’autostima e un abbattimento del tono dell’umore sono conseguenze sempre più comuni nella donna che entra in menopausa.

A darci un aiuto, in questa complessità esistenziale che accompagna tutti i passaggi importanti della nostra vita, oltre all’intervento medico, resta valido un intervento di psicoterapia, associato a trattamenti specifichi di ultima generazione che veicolano la restituzione del benessere fisico laddove la presenza di atrofia vaginale, ad esempio, incida su una sana vita sessuale. La menopausa è stata troppo a lungo “medicalizzata”, a discapito della reale funzione fisiologica di cambiamento e miglioramento, sostituendo ad essa la percezione di deterioramento e peggioramento psico-fisico, ma se è vero che una donna cinquant’enne di oggi non è più quella di trent’anni fa è vero anche che l’erotismo debba viaggiare di pari passo al rallentamento dell’invecchiamento su cui interviene con successo la medicina estetica e la chirurgia plastica.

estetica e la chirurgia plastica.

Abbattere il tabù sul tema della sessualità in menopausa significa cominciare a comprendere che la prima vera causa di “chiusura” verso l’esterno resta sempre la nostra mente. Spesso la “chiusura” del nostro corpo è legata all’innalzamento delle difese emotive, che nel tentativo di proteggerci da eventuali delusioni, non ci consentono di vivere liberamente la sessualità. Il sintomo (dolore), può essere espressione di un blocco, di una “disfunzionalità” di coppia, non solo di natura sessuale, ma anche di tipo relazionale e interpersonale. Il tabù legato alla sessualità in menopausa può anche essere espressione di un’inconsapevole conflittualità nei confronti del proprio corpo per il cambiamento che si sta vivendo e dunque la resistenza ad “accogliere dentro di sé” l’Altro assume il significato di difesa e di conservazione. Il tabù, inoltre, può anche essere l’espressione di un modello educativo genitoriale da cui sono passate comunicazioni rispetto alla sessualità come qualcosa di “vergognoso” e “sporco” che trova un senso solo nella vita fertile e quindi come se fosse “un atto dovuto” e non una scelta.

In queste situazioni il disagio vissuto richiede prima di tutto una comprensione psicologica del significato di cui è il simbolo e risulta necessario aiutare la paziente a fare luce su questi modelli mentali disfunzionali per fare spazio ad altri più armoniosi e corretti, nel rispetto del proprio benessere.

Dr.ssa Simona Abate

Psicologa-Psicoterapeuta

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